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Intelligenza artificiale, blockchain e internet of things: esauriti i fondi

Chiude lo sportello per accedere ai contributi a fondo perduto per progetti destinati allo sviluppo di tecnologie e applicazioni di blockchain, intelligenza artificiale e Internet of Thing con spese ammissibili comprese tra 500.000 e 2 milioni di euro. 

Il Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things è stato istituito dalla legge di bilancio 2019 (art. 1, comma 226), con una dotazione complessiva pari a 45 milioni di euro. Una quota pari al 60% delle risorse è riservata a programmi di ricerca, sviluppo e innovazione proposti da pmi e reti di impresa. I criteri e le modalità di utilizzo delle risorse sono stati stabiliti con il decreto interministeriale 6 dicembre 2021

Con decreto direttoriale 24 giugno 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, nonché i criteri per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni. La domanda di agevolazioni va presentata in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi a partire dal 21 settembre 2022 utilizzando la procedura disponibile nel sito internet di Infratel, mediante la piattaforma dedicata all’iniziativa. Potete trovare al seguente link la modulistica necessaria alla presentazione della domanda. I progetti saranno valutati in base alla data di presentazione della domanda. E' quindi consigliabile presentare domanda il primo giorno di apertura dello sportello.

Il MISE con Decreto Direttoriale del 21 settembre 2022  ha disposto, a partire dal  22 settembre 2022, la sospensione dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione  per esaurimento delle risorse disponibili.

Tale intervento è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione, costituite in forma societaria, con almeno due bilanci approvati, e che esercitano attività industriali di produzione di beni e servizi, agro-industriali, artigiane, di trasporto, di servizi alle imprese che esercitano le predette attività, nonché i centri di ricerca con personalità giuridica.

Le grandi imprese sono ammissibili alle agevolazioni soltanto nell’ambito di un progetto che preveda una collaborazione effettiva con le piccole e medie imprese (PMI) beneficiarie.

I soggetti ammissibili possono presentare anche progetti in forma congiunta, fino ad un numero massimo di cinque partecipanti per ciascun progetto.

I progetti devono prevedere spese ammissibili comprese tra 500.000 e 2 milioni di euro, con durata compresa tra i 24 e i 30 mesi e devono riguardare le seguenti attività:

Gli ambiti/settori strategici prioritari sono invece i seguenti:

  • industria e manifatturiero;
  • sistema educativo;
  • agroalimentare;
  • salute;
  • ambiente ed infrastrutture;
  • cultura e turismo;
  • logistica e mobilità;
  • sicurezza e tecnologie dell’informazione;
  • aerospazio.

Sono ammissibili le spese relative a:

  • spese del personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto. Per le attività inerenti l'innovazione di processo e l'innovazione dell’organizzazione le spese per il personale non potranno superare il 60% dei costi ammissibili;
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato. Per le sole attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono ammissibili anche i costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite dell'80% dei costi ammissibili, secondo le seguenti intensità massime di aiuto nel rispetto dei limiti stabiliti dagli articoli 25 e 29 del Regolamento GBER:

  • Per le attività di ricerca industriale:
    • 70% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
    • 60% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione;
    • 50% delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca.
  • Per le attività di sviluppo sperimentale:
    • 45% per le imprese di micro e piccola dimensione;
    • 35% per le imprese di media dimensione;
    • 25% per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca.
  • Per i progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell'organizzazione:
    • 50% dei costi ammissibili per le pmi;
    • 15% per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca. 

Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale è riconosciuta a ciascun partecipante una maggiorazione pari al 15%, per i progetti che prevedono una collaborazione tra imprese di cui almeno una pmi, purché ciascuno dei proponenti non sostenga autonomamente più del 70% dei costi ammissibili. Tale premialità è prevista anche nel caso di una collaborazione tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca purché questi ultimi sostengano almeno il 10% dei costi ammissibili.

 

Fonte: Decreto 21 settembre 2022, Decreto 24 giugno 2022, Decreto 6 dicembre 2021

 

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