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Assegno unico universale per i figli a carico

Chiarimenti dall'INPS per l'inoltre delle domande. L'assegno unico, in quanto universale, spetterà a tutte le famiglie anche ai ai professionisti iscritti alle casse di previdenza. L'importo è variabile a seconda dell’ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli, nonché di eventuali situazioni di disabilità.

L'assegno unico e universale è il sostegno economico alle famiglie attribuito dall'INPS per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. 

Online la domanda per richiedere l'Assegno Unico universale che sarà erogato a partire da marzo 2022. La domanda può essere effettuata entro febbraio per riceverlo da marzo ed entro giugno per maturare il diritto da marzo. Per i nuovi nati l’assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza. 

L’Inps, con il messaggio del 31 dicembre 2021, n. 4748, ha fornito i requisiti e le indicazioni per la presentazione della domanda, che può essere inoltrata, già dal 1° gennaio 2022, tramite il servizio online ‘My Inps’ . È online il simulatore dell’Assegno unico e universale. Il servizio permette agli interessati di simulare l’importo mensile della nuova prestazione di sostegno per i figli a carico. Il servizio è accessibile liberamente, senza credenziali di accesso, ed è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso. Per maggiori informazioni è possibile consultare le FAQ sull’Assegno unico che l'Inps pubblica e aggiorna.

Quali sono i requisiti soggettivi e oggettivi per poter richiedere l'assegno unico? La misura è riconosciuta a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, i lavoratori autonomiprofessionisti anche iscritti alle casse di previdenza, soggetti inattivi o incapienti, percettori di Reddito di cittadinanza, ma anche dipendenti che finora sono rimasti fuori dagli assegni per ragioni di reddito familiare siano in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti:

  • essere cittadini italiani e Ue e titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca almeno semestrale da almeno 2 anni oppure sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
  • pagare le tasse in Italia
  • avere almeno un figlio di età compresa da 0 a 21 anni, possono fare richiesta tutte le mamme dal settimo mese di gravidanza. In caso di disabilità del figlio a carico non sono previsti limiti d’età e la misura è concessa a prescindere dai requisiti sopra elencati.

Misure abrogate e proroga dell'assegno temporaneo

A decorrere dal 1° gennaio 2022, sono abrogati:

  • il premio alla nascita o per l’adozione del minore;
  • le disposizioni normative concernenti il Fondo di sostegno alla natalità.

Inoltre, a decorrere dal 1° marzo 2022:

  • sono abrogate le disposizioni sull’assegno ai nuclei familiari con almeno 3 figli minori, che resta riconosciuto con riferimento all’anno 2022 esclusivamente per le mensilità di gennaio e di febbraio;
  • cessano di essere riconosciute le prestazioni ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • sono modificate le “Detrazioni per carichi di famiglia” di cui all’articolo 12, Tuir, che dal 1° marzo 2022 si applicheranno esclusivamente per gli altri familiari a carico e per i figli di età superiore a 21 anni.

L’assegno unico e universale non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.

È disposta la proroga, per i mesi di gennaio e febbraio 2022:

  • delle misure in materia di assegno temporaneo per i figli minori (riconosciuto fino al 28 febbraio 2022 e nel limite di spesa di 440 milioni di euro per l'anno 2022);
  • della maggiorazione degli importi degli assegni per il nucleo familiare.

 

Qual'è l'importo dell'assegno unico che le famiglie con figli a carico riceveranno?

  • L'importo dell'assegno è dato dalla somma di un valore fisso calcolato in base al numero di figli, e da uno variabile dipendente dal reddito complessivo della famiglia.
  • L'assegno prevede un valore che va da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per ciascun figlio, in base all'ISEE. L’importo massimo mensile è 167,5 euro per primo e secondo figlio, cifra che cresce del 30% dal terzo figlio in poi. é prevista una maggiorazione pari a 50 euro in più per ciascun figlio disabile.
  • L'ISEE non è obbligatorio ma non presentandolo si ha diritto solo all’importo minimo previsto per l’assegno unico. Sarà comunque possibile inviare l’ISEE successivamente: se entro il 30 giugno verranno riconosciuti gli importi spettanti a decorrere dal mese di marzo. È obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite ISEE.

Come si presenta la domanda dell'assegno unico?

La domanda deve essere presentata da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale una volta sola per ogni anno di gestione e deve indicare tutti i figli per i quali si richiede il beneficio, con la possibilità di aggiungere ulteriori figli per le nuove nascite che dovessero verificarsi in corso d’anno e ferma restando la necessità di aggiornare la DSU per gli eventi sopravvenuti. La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:

  • portale web, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito www.inps.it, se si è in possesso di Spid di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica 3.0 (Cie) o di una Carta Nazionale dei Servizi (Cns);
  • Contact center integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

La domanda deve essere ripresentata anche da chi percepiva l’Assegno temporaneo.

La domanda non deve essere presentata da coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza che riceveranno l’Assegno unico in automatico.

Come viene erogato l'assegno unico e a chi?

  • L'assegno viene erogato dall’Inps al richiedente attraverso le seguenti modalità:
    • accredito su uno strumento di riscossione dotato di codice Iban aperto presso prestatori di servizi di pagamento operanti in uno dei Paesi dell’aerea Sepa. Gli strumenti di riscossione dell’assegno sono i seguenti:
      • conto corrente bancario;
      • conto corrente postale;
      • carta di credito o di debito dotata di codice Iban;
      • libretto di risparmio dotato di codice Iban;
    • consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;
    • accredito sulla carta RdC, per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza. 

In caso di affido condiviso dei minori, l’assegno può essere accreditato in misura pari al 50% sull’Iban di ciascun genitore.

L'assegno può essere liquidato anche direttamente al figlio maggiorenne per il quale matura il relativo diritto che presenta la domanda in sostituzione dei genitori.

 

Fonte: Messaggio 31 dicembre 2021, n. 4748, D.Lgs. 21 dicembre 2021, n. 230 

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