Amianto in Rai: Mariusz Marian Sodkiewicz deceduto per mesotelioma
Aperta l’inchiesta della Procura della Repubblica.
Mariusz Marian Sodkiewicz, ex dipendente della Rai, è deceduto lunedì 13 maggio, all'età di 62 anni, a causa del mesotelioma pleurico, una malattia derivante dall'esposizione all'amiantodurante il suo lungo servizio presso la RAI di Roma, Viale Mazzini n. 14.
Il mesotelioma pleurico è purtroppo una malattia mortale, come dimostrano i tragici eventi, compreso quello del decesso dell’ex dipendente RAI, venuto a mancare dopo circa 4 mesi di agonia. Si, perché il mesotelioma pleurico uccide in pochi mesi.La Procura della Repubblica di Roma, alla quale lo stesso dipendente si era rivolto, con l’assistenza dell’Avv. Ezio Bonanni, ha aperto il fascicolo di indagini, disponendo l’esame autoptico.
Questa vicenda è simile a quella di Franco Di Mare, che, sempre assistito dall’Avv. Ezio Bonanni, ha costituito in mora la RAI per il risarcimento di tutti i danni al giornalista perché come inviato RAI nei teatri di guerra ha subito esposizione ad amianto e radiazioni.
Mariusz Marian Sodkiewicz aveva denunciato i fatti pubblicamente, intervistato da La Repubblica: «Facevano regolari controlli per monitorare la quantità di fibre presenti nell'aria. La mia esposizione è avvenuta soltanto all'interno dell’ufficio». Pertanto Sodkiewicz si era rivolto all’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, da tempo impegnato a fare chiarezza sulla presenza del “killer silente” negli edifici della televisione di Stato italiana. Lo scorso marzo, lo stesso dipendente RAI si era recato dai Carabinieri per la formale denuncia querela a carico della RAI e suoi amministratori e responsabili. Infatti, nella sua denuncia: «Si chiede che vengano individuati e giudicati i responsabili, compresi i dirigenti e i responsabili della sicurezza della Rai, per la mancata protezione dei dipendenti esposti all’amianto».
Infatti «La sua morte è una delle tante e dolorose testimonianze delle conseguenze devastanti dell'esposizione all'amianto sul luogo di lavoro», così dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, legale della vittima. Per questo motivo l’ONA, Osservatorio Nazionale Amianto, ha rivolto l’appello al Premier Meloni perché il tema della bonifica dell’amianto sia inserito nell’agenda di Governo, al fine di fermare questa strage silenziosa. La presenza di amianto in RAI, e la dispersione di fibre, che sicuramente si è verificata con maggiore intensità nel passato, per effetto dei lunghi tempi di latenza, farà vedere i suoi effetti lesivi nel tempo e per questo motivo, oltre alla bonifica amianto, l’Avv. Ezio Bonanni ha chiesto la sorveglianza sanitaria di tutti coloro che sono stati esposti ad amianto all’interno del palazzo RAI di Viale Mazzini n. 14. Mariusz Marian Sodkiewicz, nato il 29 giugno 1962 a Lubsko, in Polonia, aveva trascorso gran parte della sua vita lavorativa in Rai. Per ventidue anni, a partire dal 2002, aveva svolto svariate mansioni in diverse sedi aziendali, compreso l'ufficio stampa del Prix Italia, il progetto Digitale Terrestre, la Direzione Risorse Umane e la Direzione Tecnologie, principalmente presso la sede di Viale Mazzini n. 14.
Nel luglio del 2023, l’uomo aveva iniziato a manifestare i sintomi caratteristici del mesotelioma pleurico: difficoltà respiratoria, tosse persistente e dolore toracico. Successivi accertamenti clinici avevano confermato la presenza della malattia, attribuendola alla sua esposizione continuata all'amianto durante il lavoro in Rai.
Il minerale era infatti presente negli edifici e negli impianti della sede RAI di Viale Mazzini n. 14. Negli anni 2010-2012, la Rai aveva disposto il piano di bonifica, ma le misure di sicurezza durante il processo sono risultate insufficienti, e i dipendenti, compreso Mariusz, sono stati esposti alle pericolose fibre aerodisperse durante le attività lavorative. Sodkiewicz, aveva assistito personalmente alle attività di bonifica dell’asbesto all’interno della sede RAI di Viale Mazzini n. 14, durante il suo normale orario di lavoro, notandone anche lo sgretolamento. Tra l’altro, aveva segnalato che i lavori erano stati eseguiti in assenza di strumenti adeguati di prevenzione tecnica e di protezione individuale, ma era stato costantemente rassicurato dai vertici che non vi fosse alcun rischio per la sua salute e che non erano stati superati i limiti di esposizione alle fibre di amianto.
«Mariusz Marian Sodkiewicz ha fatto parte di una generazione di dipendenti che ha dedicato la propria vita al servizio pubblico attraverso la Rai. La sua prematura scomparsa non solo è una tragedia per la sua famiglia e i suoi cari, ma solleva anche interrogativi sulla sicurezza sul lavoro e la responsabilità delle istituzioni», conclude l’Avv. Ezio Bonanni. L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto ha istituito il servizio di assistenza per le vittime di amianto e/o mesotelioma. Per poter accedere al servizio gratuito è sufficiente collegarsi al sito istituzionale, e/o telefonare al numero verde 800 034 294. L’associazione interverrà con una consulenza gratuita e con l’assistenza medica e legale, se richieste.
Fonte: Osservatorio Nazionale Amianto