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Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese

Promuovere investimenti per la riduzione dei consumi e delle correlate emissioni inquinanti e climalteranti degli edifici e degli impianti produttivi. L'agevolazione, fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, è costituita da un finanziamento agevolato e da una quota di sovvenzione a fondo perduto.

La Regione Piemonte ha pubblicato il bando Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese che promuove l’efficienza energetica, compreso un uso più razionale dell’energia, la riduzione di gas effetto serra e la diffusione delle fonti rinnovabili nelle imprese.

Il bando prevede l’attivazione un due azioni ed cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027. La dotazione finanziaria complessiva per entrambe le azioni ammonta a € 91.800.000 così suddivisa:

  • 1) Azione II.2i.2 Efficientamento energetico nelle imprese: € 68.000.000;
  • 2) Azione II.2ii.2 Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese: € 23.800.000.

Per ogni Azione, la stessa impresa può presentare una sola domanda di agevolazione ad eccezione del caso in cui l’impresa ha già presentato domanda sulla relativa Azione e la stessa è stata respinta prima della concessione oppure l’impresa ha presentato formale rinuncia alla stessa.

Le attività e le funzioni relative alla gestione della misura e del procedimento di concessione, controllo, erogazione ed eventuale revoca delle agevolazioni sono affidate a Finpiemonte S.p.A.

Possono richiedere le agevolazioni di:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI);
  • le Grandi Imprese (GI).

I programmi finanziabili devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica, allegata alla domanda, ed eseguita, sulla base dei dati di consumo dei due anni precedenti la presentazione della domanda e sono riconducibili alle seguenti interventi:

  • 1) Azione II.2i.2 Efficientamento energetico nelle imprese 
    • Sono previste 5 Linee di intervento:
      • a) impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualificati CAR dal GSE (Reg. 651/2014 art. 40);
      • b) interventi di razionalizzazione dei cicli produttivi e utilizzo efficiente dell’energia (Reg. 651/2014 art. 38);
      • c) interventi di efficientamento energetico di edifici delle imprese (Reg. 651/2014 art. 38) per la parte eccedente rispetto a quanto già previsto dal D.M. 26/06/2015 “requisiti minimi”;
      • d) installazione di sistemi di building automation connessi agli interventi di efficientamento (Reg. 651/2014 art.38);
      • e) sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico, compresa l’eventuale ingegnerizzazione di nuove linee di produzione efficienti (Reg. 651/2014 art. 38).
    • Dimensione del progetto:
      • Per le MPMI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a € 80.000 euro ed un massimo pari a € 3.000.0008 , IVA inclusa, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.
      • Per le GI sono ammissibili investimenti che rivestono carattere di strategicità di importo minimo pari a € 500.000 euro e massimo pari a € 5.000.000, IVA inclusa, fermo restando il rispetto delle soglie e delle intensità di aiuto individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.
    • Condizioni:
      • Gli interventi dovranno garantire un risparmio annuo minimo di emissioni e/o di energia primaria, parametrato alla situazione preesistente, differenziato a seconda della Linea di intervento cui afferiscono, come specificato nel bando.
  • 2) Azione II.2ii.2 Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese
    • Sono previste 5 Linee di intervento:
      • a) impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualificati CAR dal GSE, alimentati a fonti rinnovabili;
      • b) installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare-fotovoltaica;
      • c) installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomassa;
      • d) produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile;
      • e) sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta di media e piccola taglia. Gli interventi sono finalizzati all’autoconsumo dell’energia prodotta e possono comprendere sistemi di accumulo/stoccaggio di media e piccola taglia.
    • Dimensione del progetto:
      • Per le MPMI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a € 100.000 euro ed un massimo pari a € 3.000.000 IVA, inclusa, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.
      • Per le GI sono ammissibili investimenti che rivestono carattere di strategicità di importo minimo pari a € 500.000 euro e massimo pari a € 5.000.000, IVA inclusa, fermo restando il rispetto delle soglie e delle intensità di aiuto individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.
    • Condizioni:
      • Gli interventi sono finalizzati all’autoconsumo dell’energia prodotta e possono comprendere sistemi di accumulo/stoccaggio di media e piccola taglia.
      • Gli interventi dovranno garantire un risparmio annuo di emissioni e/o di energia primaria, parametrato alla situazione preesistente, differenziato a seconda della Linea di intervento cui afferiscono, come specificato nel bando.
      • Gli interventi a valere sulla presente azione devono essere abbinati ad interventi di efficientamento energetico nell’ambito di una domanda di agevolazione sul PR 21-27 o devono riguardare iniziative che implementano e rendono più performanti dal punto di vista energetico gli interventi realizzati con la programmazione POR FESR 2014-2020 – Asse IV Azione IV.4b.2.1. di cui alle d.d. 310/A1904A del 30/05/2016 e n. 48/A1616A dell’ 11/02/2020. I destinatari finali, potranno pertanto presentare domanda sulla presente Azione solo nei seguenti casi:
        • dopo aver presentato domanda sull’Azione Efficientamento energetico nelle imprese del PR 21/27 oppure se hanno già realizzato ed hanno ottenuto esito positivo alla rendicontazione di un intervento di efficientamento nella passata programmazione del POR FESR 2014-2020.

L’agevolazione, fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, è costituita da un finanziamento agevolato e da una quota di sovvenzione a fondo perduto ed è così articolata:

  • Micro e Piccole Imprese
    • finanziamento pari almeno al 70% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto prevista, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
    • contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 30% del valore del progetto in termini di spese ammissibili.
  • Micro e Piccole Imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c”:
    • finanziamento pari almeno al 65% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto prevista, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
    • contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 35% del valore del progetto in termini di costi ammissibili
  • Medie Imprese:
    • finanziamento pari almeno all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili,  nei limiti della dimensione del progetto prevista, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
    • contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.
  • Medie Imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddettearee 107.3.c:
    • finanziamento pari almeno al 75% del valore del progetto in termini di costi ammissibili,  nei limiti della dimensione del progetto prevista, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
    • contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 25% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.
  • Grandi Imprese:
    • finanziamento pari almeno al 90% del valore del progetto in termini di costi ammissibili,  nei limiti della dimensione del progetto prevista, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
    • contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 10% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.
  • Grandi Imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c:
    • finanziamento pari almeno all’85% del valore del progetto in termini di costi ammissibili,  nei limiti della dimensione del progetto prevista, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
    • contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 15% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 9 del giorno 30/03/2023 e fino alle ore 12 del giorno 29/09/2023, tramite accesso alla procedura informatizzata, compilando il modulo telematico reperibile all’indirizzo: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-por-fesr-finanziamenti-domande.

 

Fonte: Determinazione 13 febbraio 2023, n. 85, Delibera 23 dicembre 2022, n. 23-6316, Regione Piemonte

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