Fondo per la filiera della ristorazione: proroga
Prorogato al 15 dicembre il termine per presentare le domande al Fondo ristorazione.. Ristoranti, mense, agriturismi, alberghi e catering possono richiedere il contributo a fondo perduto per gli acquisti di prodotti di filiere agricole e alimentari locali effettuati dopo il 14 agosto, inclusi i prodotti Dop, Igp e vitinicoli. Il contributo va dai mille euro fino a un massimo di 10 mila euro. Condizione necessaria è che le imprese abbiano avuto un calo di fatturato nei mesi da marzo a giugno 2020 rispetto allo stesso periodo 2019 inferiore almeno del 25%. Non è richiesto nessun requisito per chi ha iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2020.
È stato prorogato al 15 dicembre il termine per presentare le domande al Fondo ristorazione. In risposta alle richieste del settore, ristoranti, agriturismi, mense, catering, alberghi, avranno a disposizione altri 17 giorni, rispetto alla scadenza originaria fissata per il 28 novembre, per richiedere il contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 10mila euro, per l'acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, inclusi quelli vitivinicoli, valorizzando così la materia prima dei territori.
Il Fondo per la filiera della ristorazione introdotto dall'art. 58 del Decreto Agosto stanzia 600 milioni di euro per sostenere le attività di ristorazione attraverso un contributo a fondo perduto per acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari al 100% Made in Italy, anche Dop e Igp, inclusi quelli vitivinicoli, valorizzando così la materia prima dei territori.
Il contributo va dai mille euro fino a un massimo di 10 mila euro. Le domande possono essere presentate di persona presso gli Uffici postali, oppure online, collegandosi al sito www.portaleristorazione.it. L’ordine di presentazione della domanda non dà diritto ad alcuna precedenza sull’erogazione del contributo. Se le richieste saranno superiori alle risorse stanziate, queste saranno distribuite fra i richiedenti in misura percentualmente proporzionale.
Di seguito si riportano i contenuti dell'intervento, con l'indicazione dei soggetti e ammissibili, dei contributi concedibili e delle condizioni per ottenerli:
Soggetti beneficiari | Potranno richiedere i contributi, per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio, le imprese:
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Condizioni di ammissibilità | Ai fini dell'ammissibilità ai contributi le imprese dovranno rispettare le seguenti condizioni:
Non è richiesto nessun requisito per chi ha iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2020. |
Entità del bonus | Il contributo minimo è di 2.500 euro. L’erogazione del contributo viene effettuata nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis. Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e Irap. |
Procedura di accesso | La procedura per richiedere il contributo destinato all’acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari al 100% Made in Italy, anche Dop e Igp, inclusi quelli vitivinicoli è così articolata:
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Documentazione necessaria a corredo della domanda | Per inoltrare la domanda sono necessari:
Il ministero consiglia di pagare il bollettino contestualmente alla presentazione del plico contenente la domanda e i relativi allegati. La ricevuta del bollettino, precisa il ministero, non va inserita nel plico consegnato all’Ufficio Postale. È disponibile il numero verde 800.122.160 (gratuito da rete fissa e mobile). Si può chiamare dal lunedì al sabato, dalle 08 alle 20. Se la domanda è stata già presentata e si vuole avere informazioni a riguardo, è bene tenere a portata di mano il numero Id della pratica. |
Erogazione | Il contributo sarà erogato mediante il pagamento di un anticipo del 90% al momento dell’accettazione della domanda, a fronte della presentazione dei documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati, anche non quietanzati, nonché di una autocertificazione attestante la sussistenza o meno dei requisiti definiti. Il saldo del contributo sarà corrisposto a seguito della presentazione della quietanza di pagamento, che deve essere effettuata con modalità tracciabile e nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis. |
Controlli e verifiche | Spetterà al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali anche avvalendosi dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), ad effettuare controlli e verifiche concernenti i contributi erogati. L’indebita percezione del contributo, oltre al recupero dello stesso, sarà infatti punita con la sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del contributo non spettante. |
Fonte: Avviso 25 novembre 2020, Avviso 12 novembre 2020, Decreto 27 ottobre 2020, D.L. 14 agosto 2020, n. 104