Covid: contributi agli operatori dei terminal portuali
Fissati i termini e le modalità di presentazione delle domande di contributo da parte delle imprese che gestiscono i terminal portuali per lo sbarco e imbarco di persone per le perdite subite.
Firmato il decreto attuativo del Fondo istituito, con la Legge di Bilancio 2021, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per l'anno 2021, destinato a compensare la riduzione dei ricavi conseguente al decremento di passeggeri sbarcati e imbarcati nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto alla media dei ricavi registrata nel medesimo periodo del precedente biennio.
I contributi a fondo perduto possono essere richiesti dalle imprese che gestiscono i terminal portuali per lo sbarco e imbarco di persone, settore fortemente penalizzato dalla pandemia e che hanno registrato una perdita di ricavi rispetto alla media dello stesso periodo del biennio precedente. La richiesta di contributo può essere presentata anche per periodi limitati rispetto all’arco temporale previsto o per periodi non continuativi, purché comunque compresi tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2020.
La riduzione dei ricavi deve essere riferita alla riduzione dei ricavi lordi conseguente alle misure di contenimento e di contrasto all'emergenza da Covid-19, tenendo anche conto:
- dei costi connessi alla riduzione dei servizi;
- dei minori costi di esercizio derivanti dagli ammortizzatori sociali applicati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- dei costi aggiuntivi sostenuti in conseguenza della medesima emergenza, quali a titolo esemplificativo l’igienizzazione e la sanificazione dei mezzi utilizzati nei terminal o l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
La domanda deve essere presentata, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, a mezzo PEC all'indirizzo dg.tm@pec.mit.gov.it.
Fonte: Decreto 10 agosto 2021, n. 325, Legge 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1 c. 666