Decreto Sostegni ter: contributi alle attività fortemente danneggiate
Destinatari del contributo sono le imprese di catering per eventi e banqueting, organizzatrici di feste e cerimonie, ristoranti, bar ed esercizi simili senza cucina, gestori di piscine, che possono chiedere il contributo se, nel 2021, hanno subìto una riduzione dei ricavi non inferiore al 40% rispetto al 2019
Con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto Sostegni-ter (D.L. n. 4/2022) vengono approvate le nuove misure di sostegno ai settori che hanno dovuto interrompere la loro attività a causa della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiati.
L'art. 3 del Decreto stanzia 40 milioni di euro da spendere nel 2022 per le imprese di catering per eventi e banqueting, organizzatrici di feste e cerimonie, ristoranti, bar ed esercizi simili senza cucina, gestori di piscine.
Ai fini dell'ammissibilità ai contributi le imprese devono:
- aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 40% rispetto al 2019. Per le imprese costituite nel 2020, in luogo dei ricavi, la riduzione deve far riferimento all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021.
- svolgere, in via prevalente, una delle attività identificate dai seguenti codici Ateco:
- 96.09.05 (Organizzazione di feste e cerimonie)
- 56.10 (Ristoranti e attività di ristorazione mobile)
- 56.21 (Fornitura di pasti preparati – catering per eventi)
- 56.30 (Bar e altri esercizi simili senza cucina)
- 93.11.2 (Gestione di impianti sportivi)
Il contributo spettante viene calcolato applicando una percentuale pari alla differenza tra l'ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d'imposta 2021 e l'ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta.
Il contributo sarà determinato in base alle risorse stanziate tra tutti gli aventi diritto, pertanto nel caso in cui le risorse stanziate non fossero sufficienti a liquidare tutte le domande, il Ministero dello sviluppo economico provvederà a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi sopraccitate.
Le imprese interessate potranno presentare domanda direttamente all’Agenzia delle entrate, con le modalità e nei termini che saranno stabiliti da un suo prossimo provvedimento.
I contributi verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente.
Fonte: D.L. 27 gennaio 2022, n. 4