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Decreto Milleproroghe 2022: novità

Convertito in legge il decreto milleproroghe 2022. Entra in vigore oggi 1 marzo 2022. Diverse le misure approvate per sostenere le aziende in crisi per l'emergenza sanitaria Covid.

Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe entrano in vigore misure importanti per sostenere le aziende in crisi per l'emergenza sanitaria Covid.

  • Sospensione del rimborso prestiti fino a 30mila euro
    • Si allungano i tempi per la restituzione dei Prestiti Covid fino a 30mila euro. Ricordiamo che per tali finanziamenti era previsto un periodo di ammortamento di due anni dalla data di erogazione in cui si pagavano solo gli interessi. Sarà possibile prorogare di altri sei mesi il rimborso del capitale
  • Fondo di Garanzia
    • Considerato il perdurare della crisi pandemica che impone un passo indietro rispetto a quanto indicato nella legge di Bilancio 2022 viene assicurato il sostegno da parte del Fondo di garanzia PMI per agevolare l'accesso al credito anche alle imprese in fascia 5 del modello di valutazione, cioè quelle che presentano un livello di rischiosità (probabilità di default) superiore a quello fissato dalle disposizioni operative del Fondo.
    • La garanzia del Fondo sui finanziamenti PMI sarà concessa all'80% e resterà gratuita almeno fino al 30 giugno 2022. Potrà essere concessa non solo per gli investimenti ma anche per liquidità.
  • Rateizzazione delle cartelle per i decaduti prima del periodo di sospensione previsto dal decreto legge Cura Italia, ovvero prima dell'8 marzo 2020
    • I contribuenti che erano decaduti da piani di rateazione prima del periodo di sospensione alla riscossione (8 marzo 2020, oppure 21 febbraio per le prime zone rosse) debitori possono chiedere una nuova dilazione pari a 72 rate, entro il 30 aprile 2022. Le somme eventualmente già versate in relazione a tali debiti restano definitivamente acquisite.
  • Proroga per l'occupazione del suolo
    • Disposta l’ulteriore proroga, sino al 30 giugno 2022 (la legge di bilancio 2022 aveva prorogato al 31 marzo 2022) per le imprese di ristorazione e di somministrazione di alimenti e bevande, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzo di suolo pubblico:
      • sarà possibile presentare domanda semplificata, per via telematica e senza pagamento dell’imposta di bollo delle domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico e delle domande di ampliamento delle superfici già concesse;
      • escludono che la posa di strutture amovibili in spazi aperti sia soggetta a talune autorizzazioni e ai termini per la loro rimozione, previsti a legislazione vigente.
  • Perdite d'esercizio 2021
    • In considerazione del perdurarsi della crisi viene dato più tempo alle imprese per ripianare le perdite generatesi nel corso dell'esercizio 2021 che superano un terzo del capitale.
    • Tali perdite potranno essere recuperate entro il quinto esercizio successivo (ovvero entro l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2026)
  • Limite ai contanti
    • Il limite al contante torna di 2mila euro fino al 31 dicembre 2022, rimandando di un anno la nuova soglia dei pagamenti sotto mille euro.
  • Proroga saldo IRAP 2019 e acconto Irap 2020
    • Viene prorogato al 30 giugno 2022 il termine per versare, senza sanzioni e interessi, il saldo IRAP 2019 e il primo acconto IRAP 2020 - non pagati e sospesi ai sensi dell’art. 24 D.L. 34/2020 conv. L. 77/2020 - in caso di errata applicazione dei limiti e delle condizioni fissati dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato”.
    • In particolare, viene modificato nuovamente il termine previsto dall’art. 42-bis, c.5, D.L. 104/2020 che contiene una sorta di sanatoria per coloro che, avendo fruito dell’apposito esonero previsto durante il periodo emergenziale, non hanno versato le rate IRAP in parola e, a causa del superamento della soglia prevista dal Temporary framework, devono ora procedere al pagamento regolarizzando la propria posizione

 

Fonte: Legge 25 febbraio 2022, n. 15 Decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 

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