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Retribuzioni in Italia 2022: i dati ISTAT

Un’Italia divisa tra Nord e Sud: meno ore pagate per le donne, part-time e divari regionali in evidenza

Nel 2022, in Italia, i lavoratori hanno registrato una media di 1.693 ore retribuite per dipendente, considerando sia le ore ordinarie che gli straordinari. Tuttavia, le differenze regionali sono significative:

  • Nord-est: 1.732 ore medie.
  • Nord-ovest: 1.723 ore medie.
  • Centro: 1.713 ore medie.
  • Sud: 1.595 ore medie.
  • Isole: 1.581 ore medie.

Le regioni del Sud e delle Isole si confermano in coda, evidenziando un divario cronico rispetto al resto del Paese.

Donne e lavoro: 15% in meno di ore retribuite rispetto agli uomini

Le lavoratrici italiane hanno percepito 1.539 ore retribuite in media, contro le 1.812 ore degli uomini, segnando una differenza del 15,1%. Questo divario è in parte attribuibile alla maggiore diffusione di contratti part-time tra le donne (12,3% rispetto al 5,2% degli uomini).

  • Nord-ovest: Il gap è inferiore alla media, con una differenza del 14,3%.
  • Sud e Isole: La disparità aumenta al 17,9% e 17,1%, rispettivamente.

Nel Mezzogiorno, nonostante una maggiore quota di uomini in part-time rispetto al Nord, le donne continuano a subire un significativo svantaggio in termini di ore retribuite.

Settore di appartenenza: l’impatto sul numero di ore lavorate

Il settore economico influisce notevolmente sulle ore retribuite:

  • Industria: 1.891 ore medie.
  • Servizi: 1.620 ore medie.
  • Istruzione: 1.266 ore medie, con una prevalenza femminile.
  • Pubblica Amministrazione: 1.822 ore medie, con una maggioranza maschile.

Tra le industrie, il settore della Fabbricazione di mezzi di trasporto registra il valore più alto (1.971 ore), mentre i Servizi di alloggio e ristorazione segnano il minimo (1.374 ore).

Differenze generazionali: giovani e anziani a confronto

Le ore retribuite annuali aumentano con l’età: i lavoratori giovani (14-29 anni) percepiscono in media il 10,6% di ore in meno rispetto ai colleghi over 50.

  • Donne giovani: differenza dal 7,1% al 15,1% a seconda del settore.
  • Uomini giovani: divario dal 9,7% al 15,6%.
  • Territorialità: nelle Isole, le giovani donne lavorano il 18,3% di ore in meno rispetto alle colleghe più anziane.

La necessità di colmare il divario di genere e territoriale

I dati ISTAT 2022 evidenziano una persistente disuguaglianza tra uomini e donne, accentuata nelle regioni del Sud e nelle Isole. Le differenze nei contratti part-time, nei settori economici e tra le generazioni sottolineano la complessità del mercato del lavoro italiano. Investire in politiche di equità retributiva e ridurre i divari territoriali rappresenta una sfida cruciale per il futuro del Paese.

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