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Incentivi per la banda larga, manca ancora il decreto attuativo

Sarà riconosciuto in via sperimentale fino al 31 dicembre 2015, un contributo nella forma di credito d’imposta pari al 50% delle spese infrastrutturali sostenute dalle imprese per la realizzazione di reti a banda larga.

Sono in vigore gli incentivi per la banda larga previsti dall’art. 6 del D.L. n. 133/2014 – cosiddetto Decreto Sblocca Italia, entrato in vigore a seguito della pubblicazione della L. 11 novembre 2014, n. 164 di conversione. Con l’obiettivo di promuovere gli investimenti per la realizzazione di reti di comunicazione elettronica a Banda Larga, viene concesso alle imprese un contributo nella forma di credito d’imposta pari al 50% delle spese infrastrutturali sostenute. Il contributo, riconosciuto in via sperimentale fino al 31 dicembre 2015, spetta alle imprese che realizzino nuovi interventi infrastrutturali con le seguenti caratteristiche: non devono essere previsti, per detti interventi, contributi pubblici a fondo perduto devono essere realizzati sulla rete di accesso a banda ultralarga, attraverso cui viene fornito lo stesso servizio all'utente; devono essere interventi infrastrutturali nuovi e aggiuntivi non già previsti in piani industriali o finanziari o in altri idonei atti alla data del 12 novembre 2014, funzionali ad assicurare il servizio a banda ultralarga a tutti i soggetti potenzialmente interessati insistenti nell'area considerata; devono soddisfare un obiettivo di pubblico interesse previsto dall'Agenda digitale europea; devono prevedere

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