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Pesca nelle acque interne, ricostituire e mantenere le popolazioni delle specie pescate: modifiche

Apportate modifiche al bando che intende ridurre l’impatto della pesca sulle acque interne e favorire l’eliminazione graduale dei rigetti nelle acque interne e facilitare la transizione verso uno sfruttamento sostenibile delle risorse biologiche vive delle acque interne.

La Regione Sardegna ha apportato modifiche sul bando a valere sulla Misura 1.44 - Pesca nelle acque interne e fauna e flora nelle acque interne - Limitazione dell’impatto della pesca sull’ambiente e adeguamento della pesca alla protezione della specie (ai sensi dell’art. 38 del Reg. (UE) 508/2014) a valere sul Programma Operativo FEAMP Italia 2014-2020. Le risorse disponibili complessive ammontano a € 249.279,88. Le modifiche intervenute forniscono chiarimenti sulla definizione di acque interne: per acque interne si intendono, i laghi, gli stagni, i fiumi, le lagune e i bacini di acque salmastre, ancorché in diretta comunicazione con il mare, a partire dalla congiungente i punti più foranei delle foci e degli altri sbocchi in mare. Si rammenta che precedentemente erano state apportate le seguenti modifiche: aggiornato  il criterio di ammissibilità attinente al soggetto richiedente, relativo al rispetto di quanto previsto all’art. 10 del Reg. (UE) n. 508/2014; inserita tra le spese non ammissibili la seguente indicazione “spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni”; adeguato il documento “Allegati Disposizioni Procedurali”

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