Il Patrimonio Italiano riparte dalla formazione continua
A Torino la presentazione dell'accordo tra gli Stati Generali del Patrimonio Italiano e FondItalia per sostenere i beni materiali e immateriali: un asset strategico dell'economia nazionale.
Nella splendida cornice di Palazzo Graneri della Roccia, nella sede della Fondazione Circolo dei Lettori, in una Sala Grande letteralmente presa d’assalto da un pubblico di esperti ed interessati, si è svolto un incontro di confronto e discussione sulle opportunità per collegare i beni e il patrimonio culturale con la formazione, il lavoro e l’occupazione alla presenza dei protagonisti del mondo della formazione e del lavoro di Torino e del Piemonte.
Quello di Torino è stato l’evento di avvio di un road show che vedrà impegnati Stati Generali del Patrimonio Italiano, FondItalia e Federterziario in 4 tappe (italiane) sul tema della promozione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale italiano quale volano per il rilancio economico ed occupazionale del Paese.
Al centro dei tanti interventi susseguitisi nella mattinata, la valorizzazione del patrimonio nazionale, l'avvio di processi di rinascita dei mestieri e delle professioni, l’accesso e mobilità per le professioni legate al patrimonio, al turismo, ai beni culturali, al cinema.
Tutti aspetti che si ritrovano anche nelle finalità contenute nel protocollo d’intesa firmato dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano e da FondItalia (Fondo Formazione Italia) per promuovere e sostenere le attività formative a favore di lavoro e occupazione in uno dei settori strategici per l’economia italiana, che è rappresentato dal variegato patrimonio, materiale e immateriale, di cui il Paese è ricco.
L’appuntamento di Torino è il primo di una serie di incontri finalizzati a far dialogare gli Enti promotori con le istituzioni locali e che toccheranno anche Roma, Napoli e Bari.
All’evento ha partecipato per FondItalia anche Economia News che, con il direttore Massimo Maria Amorosini, al termine dei lavori ha intervistato il Presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano Ivan Drogo Inglese, il Presidente e Vice Presidente di FondItalia Francesco Franco ed Egidio Sangue, il Vice Segretario Generale di UGL Luca Malcotti, l’Assessore alle Attività Produttive, Formazione Professionale e Politiche del Lavoro del Comune di Torino Giovanna Pentenero, il Presidente di Federterziario Nicola Patrizi, il Presidente ASI Automotoclub Storico Italiano Alberto Scuro.
«Siamo molto orgogliosi di aver stipulato questo protocollo con gli Stati Generali del Patrimonio per la valorizzazione delle competenze che ruotano attorno al patrimonio nazionale – è il commento di Francesco Franco, presidente di FondItalia –. Si tratta di un asset strategico per il sistema economico del Paese e le competenze, la formazione, l’innovazione di chi, quotidianamente, opera nei vari settori che lo compongono sono basilari non solo per la valorizzazione del nostro bagaglio culturale e artistico, ma anche per garantire competitività alle bellezze e alla straordinaria cultura che pervade l’Italia dalle Alpi alla Sicilia».
Per Ivan Drogo Inglese, presidente dell’ente Stati Generali “con il nostro ente abbiamo dato seguito alla previsione contenuta nel Codice dei Beni Culturali, ovvero che la valorizzazione del patrimonio può avvenire anche per iniziativa privata. A questo principio di base, grazie all’accordo con FondItalia, siamo soddisfatti di poter unire quello della formazione rivolta al lavoro e all’occupazione”.
Il roadshow di presentazione dell’accordo prevede anche la collaborazione di FederTerziario, in rappresentanza di oltre 90mila imprese italiane, e UGL – Unione generale del lavoro, organizzazione sindacale che conta 1,8 milioni di iscritti.