Ricerca e sviluppo, stanziati 10,5 mln per le aggregazioni di imprese
A meno di tre mesi dalla sua presentazione, il Piano Industriale veneto passa già alla fase attuativa: con l'approvazione da parte della giunta regionale di uno specifico bando che stanzia i primi 10,5 milioni di euro per la selezione di progetti realizzati con la partecipazione collaborativa di imprese, al fine di promuovere, mediante forme aggregative, la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e tecnologie innovative, nonché sostenere processi di riposizionamento competitivo delle imprese.
A meno di tre mesi dalla sua presentazione, il Piano Industriale veneto passa già alla fase attuativa: con l'approvazione da parte della giunta regionale di uno specifico bando che stanzia i primi 10,5 milioni di euro per la selezione di progetti realizzati con la partecipazione collaborativa di imprese, al fine di promuovere, mediante forme aggregative, la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e tecnologie innovative, nonché sostenere processi di riposizionamento competitivo delle imprese. Un apposito tavolo per la ricerca e l'innovazione, attivato con le Università Venete e le categorie economiche, ha consentito di individuare in base alle proposte formulate dal territorio 39 traiettorie in grado di dare sviluppo alle quattro aree di specializzazione presenti nel Documento Regionale di Strategia Intelligente (RIS3) presentato dal Veneto alla Commissione Europea: 10 traiettorie riguardano l'area Agrifood, 13 l'area Smart Manufactoring, 9 quella Sustainable Living e 7 quella Creative Industries. Per il finanziamento si attinge ai fondi strutturali del POR FESR 2014-2020. "Con questo bando diamo il "via" al percorso tracciato lo scorso 31 marzo assieme all'Università, alle imprese, alle associazioni di categoria - comunica l'assessore