Accesso al credito delle piccole e micro imprese: siglato oggi protocollo d'intesa
Per la prima volta tutte le associazioni di categoria , le principali banche che operano sul territorio e i Confidi, si incontrano assieme alla Provincia per condividere un approccio al problema dell'accesso al credito da parte delle piccole e micro imprese. Problema, dovuto oggi più alle procedure che le imprese devono affrontare e agli obblighi che devono assolvere, per far sì che la loro richiesta venga accolta, anche a fronte dei cambiamenti intervenuti negli ultimi anni sul fronte delle regole, che alla indisponibilità di risorse finanziarie. La Provincia autonoma, con il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, assieme Cassa del Trentino, Trentino Sviluppo, Associazioni di Categoria e Confidi, ha sottoscritto oggi un Protocollo d’Intesa, a cui aderiscono già 6 istituti bancari (Monte dei Paschi di Siena, Banca nazionale del Lavoro, Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est, Intesa San Paolo, Unicredit e Volksbank). Altre banche potranno aderire in futuro al protocollo, che rimane aperto alle sottoscrizioni.
Il testo impegna i firmatari ad attivare misure ed iniziative specificamente rivolte ad agevolare l’accesso al credito delle piccole imprese e micro imprese, fra cui servizi di informazione e formazione; linee di finanziamento dedicate; sviluppo di nuovi meccanismi garanzia. Presente alla firma anche il direttore della Banca d'Italia di Trento, Pier Luigi Ruggiero; dall'analisi di Banca d'Italia sulle difficoltà del credito alle piccole e micro imprese è partita infatti la discussione, prima, e il confronto, poi, tra Provincia, banche e altri soggetti interessati, che ha portato alla firma di oggi, dal vicepresidente della Provincia è venuto un forte appello agli attori coinvolti affinché affrontino questa sfida con piena fiducia nelle capacità del sistema produttivo trentino. Un sistema che però ha le sue specificità, date dal contesto autonomistico, dal peso che in esso assumono le PMI, dalle caratteristiche proprie di un territorio alpino; le iniziative previste dal Protocollo saranno tanto più efficaci quanto più sapranno tener conto di tutti questi elementi, calandosi realmente nella realtà locale. Vediamo quali sono i soggetti interessati a questa nuova iniziativa. La normativa europea definisce "piccola”,