Incentivi a sostegno dell'acquacoltura: proroga e rettifica
Prorogati i termini per accedere al bando destinato alle imprese acquicole, anche di nuova costituzione, che prevede la concessione di contributi a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti: produttivi; per la riduzione dell’impatto negativo sull’ambiente; volti al miglioramento dell’efficienza energetica e all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia.
La Regione Marche ha prorogato al 31 gennaio 2020 i termini per accedere al bando riservato alle imprese acquicole anche di nuova costituzione a valere sulla Misura 2.48 "Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura" del FEAMP 2014-2020 art. 48 lett. a, b, c, d, e, f, g, h, k del Reg.(CE) n. 508/2014. Lo stanziamento complessivo ammonta a € 1.250.000,00 per le annualità 2020/2021 suddivise per le tre sottomisure attivate come di seguito riportato. La misura è diretta a favorire un'acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, competitiva e basata sulle conoscenze. In particolare la misura punta al rafforzamento dello sviluppo tecnologico ed al trasferimento delle conoscenze; al rafforzamento della competitività e della redditività delle imprese acquicole, incluso il miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro in particolare delle PMI; alla tutela e ripristino della biodiversità acquatica e il potenziamento degli ecosistemi che ospitano impianti acquicoli e la promozione di un'acquacoltura efficiente in termini di risorse; alla promozione di un'acquacoltura che abbia un livello elevato di tutela ambientale, e la promozione della salute