Sostegno alle imprese: assenza di segnali
Il decreto legge Milleproroghe, approvato definitivamente nella giornata di oggi giovedì 25 febbraio: non proroga i termini dell’invio delle cartelle esattoriali oltre il 28 febbraio però ci concede più tempo per utilizzare il bonus vacanze. Sicuramente avremmo preferito il contrario. E intanto si attende il decreto Ristori 5 che dovrebbe far slittare la scadenza del 1° marzo 2021 della Rottamazione ter, Saldo e stralcio e prevedere un ristoro alle imprese.
Il Covid si ferma solo con la vaccinazione. Le imprese si salvano solo con gli aiuti. Senza mercato non esiste impresa.
Non ci sono altre soluzioni dobbiamo ristorare le imprese.
Gli aiuti economici alle imprese in difficoltà, una priorità della politica, che è passata in secondo piano. Per forza di cose, abbiamo dovuto affrontare tre settimane di crisi di Governo, e poi la nascita del Governo Draghi.
Sul piano vaccini si è svolto oggi pomeriggio al Mise il primo tavolo rivolto alla produzione del vaccino anti Covid in Italia. Un primo incontro “costruttivo e positivo” che ha visto la partecipazione del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, del presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, del presidente dell'Aifa Giorgio Palù e del commissario straordinario Domenico Arcuri.
Nuovo appuntamento, già calendarizzato per mercoledì prossimo alle ore 10, sempre al Mise, per verificare la possibilità concreta di produrre in sicurezza vaccini anti covid in Italia. Capirete che nella migliore delle ipotesi tale opportunità si concretizzerà a fine pandemia.
E quindi tormiamo agli aiuti, perchè sarebbe doveroso che i nostri politici dimostrassero maggiore attenzione al sistema imprese.
Il Decreto Ristori 5 doveva essere "partorito" entro fine gennaio e invece siamo a marzo e a parte annunci nebulosi e confusi ancora non si sa nulla.
Unica certezza il 1 di marzo le imprese dovranno fare i conti con le scadenze della Rottamazione ter, Saldo e stralcio.
Cari governanti avete qualche ora di tempo per indicare la via d'uscita. Si conteranno sulle dita di una mano le imprese che potranno pagare il 1° marzo le 5 ratescadute della rottamazione ter o le 2 di competenza del saldo e stralcio.