Milleproroghe, nulla di fatto per la pace fiscale
Milleproroghe, On. Paxia: "Preoccupazione per mancata approvazione di emendamenti che rinviano le scadenze della pace fiscale. Governo metta al sicuro presto le piccole e medie imprese".
Tante le richieste di informazioni che ci giungono in redazione dal mondo delle imprese, soprattutto piccole e micro, preoccupate per l'assenza di proroga della scadenza del 1 marzo per la rottamazione ter e per il saldo e stralcio. Ci si aspettava l'inserimento di questo provvedimento nel milleproroghe, ma così non è stato a causa del rigetto dei vari emendamenti al riguardo. Ci si lamenta dell'overdose da comunicazione del Governo Conte, forse meglio dire del portavoce Casalino, ma forse ci troviamo ad un eccesso opposto.
I ritardi nella comunicazione istituzionale del Governo Draghi al riguardo, ovvero non comunicare quantomeno informalmente che ci si stia adoperando per far uscire la proroga, mette in condizione di estrema impotenza, difficoltà ed angoscia le tante imprese, soprattutto piccole e micro, che già sono in sofferenza per le conseguenze economiche della pandemia covid-19. Il mondo delle PMI su questo tema è in grande agitazione.
Abbiamo sentito sul tema, come Economia News, l'Onorevole Maria Laura Paxia (Misto - L'alternativa c'è) che ha espresso grande preoccupazione per la mancata approvazione alla Camera dei Deputati degli emendamenti al Milleproroghe che prevedevano il rinvio al 30 aprile 2021 della scadenza per pagare le rate della pace fiscale.
"Si avvicina sempre più la data del 1 marzo, che sancisce il termine ultimo per il pagamento delle rate della rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle. Le conseguenze per chi non paga entro questo termine previsto sono irreversibili: si decade dalla pace fiscale e si rischia, inoltre, di andare incontro alle azioni di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il Ristori 5 potrebbe contenere delle norme che, in extremis, prevedono il rinvio della scadenza delle sette rate della pace fiscale e potrebbe anche contenere una dilazione dell’invio delle 50 milioni di cartelle esattoriali finora sospese. Purtroppo, però, questo provvedimento economico tarda ancora ad arrivare."
La deputata catanese Maria Laura Paxia, espulsa dal M5S per l'astensione alla fiducia al Governo Draghi e confluita nel Misto - L’alternativa c’è, auspica che il Governo Draghi metta al più presto al riparo le nostre piccole e medie imprese che vivono un momento drammatico da quando è iniziata la pandemia e si troverebbero strette nella morsa delle azioni di recupero da parte del fisco.