Fabrizio Luongo: serve reale strategia per micro e piccole imprese
Auspico che il Governo nella messa a punto del PNRR, tenga conto di quelle che sono le caratteristiche del tessuto imprenditoriale regionale e italiano, dove il 94% delle aziende sono Pmi con meno di 9 addetti e si conta un’attività ogni 7 abitanti. Quindi che non ci siano vincoli di destinazione dei fondi in base alle dimensioni delle aziende, che ci sia velocità di esecuzione e chiarezza nell’individuazione delle opere. Con un monitoraggio dell’esecuzione che coinvolga le Camere di Commercio che sono sintesi delle Parti Sociali del territorio. Riduzione drastica del cuneo fiscale sul costo del lavoro dipendente, trasformare il reddito di cittadinanza in reddito di apprendistato, consentire l'accesso al credito alle imprese.
Bene che gli aiuti alle imprese in difficoltà a causa del Covid siano anno su anno e non confrontando due bimestri (gennaio-febbraio 2019 con gennaio-febbraio 2021), come era invece scritto nella prima ipotesi, il Decreto è un passaggio fondamentale per la salvaguarda di quelle migliaia di piccole imprese che sono l’ossatura del nostro manifatturiero e dell’economia.
Ci aspettiamo molto dall’esecutivo, le 320mila imprese di Napoli e provincia e le 530mila campane vogliono vedere una politica vicino ai bisogni concreti.
Le imprese artigiane hanno fatto grandi sacrifici come in un periodo di guerra, hanno con responsabilità affrontato la situazione anticipando la cassa integrazione dei propri dipendenti.
Il 40% delle imprese Artigiane, secondo il centro studi di Casartigiani Napoli, stà vivendo un momento drammatico, con gravi rischi operativi e problemi di liquidità. Mi riferisco alle imprese del Wedding, del benessere, dell’organizazzione fieristica, della ristorazione e del turismo. Ma non solo loro, si tratta per lo più di aziende che possono attribuire le loro difficoltà esclusivamente alla pandemia e che sono ancora il motore del nostro territorio.
Il Governo deve considerare una strategia che non sottovaluti la micro e piccola impresa, per evitare così il sacrificio di anni di lavoro, passione, dedizione. C'è necessità di una riduzione drastica del cuneo fiscale sul costo del lavoro dipendente, ma anche di trasformare il reddito di cittadinanza in reddito di apprendistato, ovvero pagare i giovani attraverso le pmi a fronte di un’attività lavorativa e formativa preziosa ad entrambi ed alla società. Sbloccare seriamente la concessione di credito alle imprese.
Altro elemento chiave sarà il buon utilizzo dei fondi del Recovery fund.
Fabrizio Luongo
Vice Presidente Vicario della Camera di Commercio di Napoli