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Creazione e sviluppo imprese extra-agricole: modifiche

Incentivare la ripresa socio economica nelle aree rurali del territorio umbro attraverso la creazione di nuove attività nel settore extra agricolo. Il contributo in conto capitale è pari 70% della spesa ritenuta ammissibile.

La Regione Umbria ha apportato modifiche al bando pubblicato sull'intervento 6.4.3. “Sostegno/creazione sviluppo di imprese extra-agricole settori commerciale-artigianale-turistico-servizio-innovazione tecnologica”.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano ad € 1.200.000,00.

Attraverso questo bando si intende incentivare la ripresa socio economica nelle aree rurali del territorio umbro attraverso la creazione di nuove attività nel settore extra agricolo con particolare attenzione per le zone più marginali della Regione. A tale scopo la tipologia di intervento 6.4.3 si applica prioritariamente alle aree rurali con problemi complessivi di sviluppo della Regione Umbria (aree D cosi come identificate nel PSR) e nelle aree terremoto. Vale infatti sottolineare che queste aree, oltre a risentire delle ricadute socio economiche che la pandemia da COVID 19 sta lasciando sulle imprese che vi operano, sono già state oggetto di recenti fattori esogeni non prevedibili (eventi sismici del 2016) che hanno messo a dura prova il sistema produttivo locale.

Possono accedere ai benefici previsti i titolari di microimprese e piccole imprese, ancorchè non abbiano dato inizio all’attività (Iscrizione con annotazione “costituzione di impresa individuale senza immediato avvio dell’attività economica”). L’inizio della nuova attività deve essere dimostrato entro la scadenza della presentazione della domanda di pagamento del saldo. L’impresa che avvia la nuova attività, deve avere sede legale in Umbria o unità locali ricadenti nel territorio regionale; tale condizione deve risultare nel certificato di iscrizione dell’impresa alla competente sezione del registro delle imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA). Gli investimenti possono essere realizzati su tutto il territorio regionale con esclusione dei seguenti ambiti territoriali:

  • Centro urbano di Perugia: fogli catastali nn. 214, 215, 233, 234, 251, 253, 267, 268, 401, 402, 403.
  • Centro urbano di Terni: fogli catastali nn. da 106 a 111, da 113 a119, da 122 a 129, da 131 a 139.

Le micro e piccole imprese possono rivestire la forma individuale, societaria o cooperativa e al momento della presentazione della domanda di sostegno devono essere:

  • a) titolari di partita IVA;
  • b) iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio.

Saranno finanziabili progetti che realizzano le seguenti attività:

  • a. Attività legate al turismo rurale e servizi connessi di seguito specificate:
    • 1) Forme di ricettività previste dalla l.r. 10 luglio 2017, n. 8 di seguito elencate: affittacamere in forma imprenditoriale, Bed and Breakfast in forma imprenditoriale, alberghi diffusi, country house, case e appartamenti per vacanze in forma imprenditoriale, ostelli per la gioventù, kinderheimer, rifugi escursionistici, ospitalità diffusa.
    • 2) Maneggio.
    • 3) Servizi e beni connessi con le attività di cui al punto 1: mountain bike, app interattive, mini car a trazione elettrica per trasporto ospiti (non targati).
    • 4) Servizi di guida ed informazione finalizzati alla fruibilità di musei, beni culturali, artigianali e spazi espositivi, in grado di garantire l’apertura dei beni e fornire le informazioni necessarie, compresa la possibilità di elaborare attività didattiche ed educative per adulti e bambini (sono escluse le attività di fattorie didattiche e sociali), tramite la presenza di personale specializzato.
    • 5) Servizi di guida ed accompagnamento nella visita turistica di beni paesaggistici, riserve, parchi, compresa la possibilità di elaborare attività didattiche ed educative per adulti e bambini, tramite la presenza di personale specializzato.
    • 6) Servizi di digitalizzazione e informatizzazione dedicati ai beni storici, culturali, naturali e paesaggistici per una migliore conoscenza del patrimonio dell’area di interesse e come supporto alle attività di guida ed informazione.
    • 7) Servizi per allestimenti di esposizioni e performance nelle arti teatrali, visive, musicali, ecc.;
  • b. Creazione di esercizi commerciali specializzati per la vendita e/o somministrazione di prodotti alimentari a “chilometro zero”, prodotti biologici e/o di qualità certificata o per la vendita di prodotti artigianali tipici locali.
  • c. Attività artigianali per il recupero delle attività e dei prodotti della tradizione rurale locale;
  • d. Attività di servizi collettivi rivolti alla popolazione rurale di seguito elencate:
    • 1) Servizi sociali e assistenziali come le attività di riabilitazione e integrazione sociale rivolte prevalentemente ad anziani e soggetti con disabilità, ma anche ad altri soggetti con situazione di svantaggio;
    • 2) Servizi educativi e didattici per attività ludiche e di aggregazione destinati a diverse fasce di età e di formazione;
    • 3) Servizi innovativi inerenti le attività informatiche e le tecnologie di informazione e comunicazione a supporto della popolazione e delle imprese sul territorio.
  • e. Per le attività di cui ai punti a. – b. – c. – d. sono riconosciute le spese relative ad interventi volti a favorire l’accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) di seguito elencate:
    • siti internet e nuove forme di promozione on-line (a esclusione dei relativi costi di gestione).
    • e-commerce e delivery
    • showroom e vetrine virtuali,
    • app dedicate e codici QR
    • sistemi domotici

Sono esclusi finanziamenti per progetti riguardanti le attività di agriturismo - Fattoria SocialeFattoria Didattica.

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale determinato sulla base delle spese effettivamente sostenute e documentate dal beneficiario per la realizzazione degli investimenti e ritenute ammissibili a seguito dell’istruttoria delle domande di pagamento. Il contributo in conto capitale è pari 70% della spesa ritenuta ammissibile. 

Per la realizzazione degli interventi sono fissati i seguenti limiti di spesa ammissibile:

  • € 25.000,00 quale spesa minima ammissibile a finanziamento;
  • € 100.000,00 quale spesa massima ammissibile a finanziamento.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • a) Spese per interventi di ristrutturazione e miglioramento dei fabbricati aziendali ed aree esterne pertinenziali
  • b) Spese per acquisto di beni mobili quali nuovi macchinari, mezzi, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento dell’attività svolta
  • c) Spese per acquisto di hardware e/o software e acquisizione di brevetti, licenze, certificazioni
  • d) Spese generali

La domanda di sostegno deve essere presentata esclusivamente per via telematica utilizzando la procedura informatica messa a disposizione da AGEA sul portale SIAN (www.sian.it) entro il 31/01/2023.

 

Fonte Decreto 8 novembre 2022, n. 11397, Decreto 11 ottobre 2022, n. 10357 

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