Contratti di sviluppo filiere industriali strategiche: stop alle domande
Chiude lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazioni a valere sulla misura dei Contratti di sviluppo per il sostegno di programmi di sviluppo delle filiere industriali strategiche coerenti con le finalità del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Disposta dalle ore 12:00 del giorno 1 settembre 2022 la chiusura dei termini per la presentazione delle domande di Contratto di sviluppo a valere sullo sportello agevolativo aperto con decreto direttoriale del 25 marzo 2022 e relativo alla misura M1C2 - Investimento 5.2 “Competitività e resilienza delle filiere produttive” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, secondo quanto disposto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 gennaio 2022.
I Contratto di sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti filiere produttive, anche emergenti, strategiche per lo sviluppo del sistema Paese, ovvero:
- a) Agroindustria;
- b) Design, moda e arredo;
- c) Automotive;
- d) Microelettronica e semiconduttori;
- e) Metallo ed elettromeccanica;
- f) Chimico/farmaceutico.
Le risorse destinate sono pari ad euro 750.000.000,00. Una quota non inferiore al 60% delle risorse è destinata al sostegno dei programmi di sviluppo concernenti le filiere di cui al comma 1, lettere b), c), d) ed e).
I programmi di sviluppo concernenti le filiere produttive possono essere realizzati:
- da più imprese operanti nella filiera di riferimento, a condizione che i singoli progetti di investimento risultino strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera medesima;
- da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza e sia in grado di produrre positivi effetti, in termini di sviluppo e rafforzamento, anche sugli altri attori della filiera medesima non partecipanti al programma di sviluppo, con particolare riferimento alle imprese di piccole e medie dimensioni. Nell’ambito della proposta progettuale, devono essere fornite dettagliate informazioni in merito agli attori della filiera di appartenenza, con indicazione dei rapporti di natura produttiva e/o commerciale in essere, e dei benefici che il programma di sviluppo determinerà, in termini economici e produttivi, sulla complessiva filiera.
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:
- contributo a fondo perduto in conto impianti
- contributo a fondo perduto alla spesa
- finanziamento agevolato
- contributo in conto interessi.
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Modalità e importo dei contributi vengono definite durante la fase di negoziazione.
Le domande di agevolazioni, che dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia. I modelli per la presentazione delle domande e le modalità di presentazione saranno indicati nell’apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo del sito internet di Invitalia.
Le domande e le istanze saranno valutate da Invitalia nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.
Fonte: Decreto 25 marzo 2022, Decreto 21 novembre 2021, Decreto 17 settembre 2021, Decreto 9 dicembre 2014