Transizione Digitale ed Ecologica: anticipata chiusura
Chiude lo sportello per aderire alla misura Transizione Digitale ed Ecologica finalizzata a sostenere gli investimenti in tecnologia e in sostenibilità delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione.
SIMEST, società del Gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, comunica che tutte le risorse assegnate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) al Fondo 394 sono state prenotate dalle imprese. Pertanto, il Portale operativo chiude per totale assorbimento dei fondi a disposizione: 1,2 miliardi di euro.
Si conclude quindi con successo e anticipatamente – fa sapere Simest in una nota – la fase di ricezione delle domande, iniziata il 28 ottobre e prevista terminare il 10 maggio. Le domande presentate dalle imprese fino alle ore 14:10 di oggi, 3 maggio 2022, saranno esaminate dal Comitato Agevolazioni nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo, della cosiddetta “Riserva Sud” e in funzione delle risorse finanziarie disponibili.
Il Fondo 394/81 dedicato all'internazionalizzazione delle PMI, finanziato dalle risorse europee NextGenerationEU e gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attiva i seguenti tre interventi:
- Transizione digitale ed ecologica delle PMI e Mid Capcon vocazione internazionale
- Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)
- Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
L'intervento Transizione digitale ed ecologica con vocazione internazionale ha la finalità di sostenere la realizzazione di investimenti:
- digitali per una quota minima pari al 50%;
- volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali per il restante 50%.
Possono accedere le PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. Ai fini dell'ammissibilità il fatturato estero degli ultimi due esercizi deve rappresentare almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato dell'ultimo esercizio.
L’importo massimo finanziabile è fissato in un 1milione di euro fermo restando che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
L'agevolazione è un finanziamento agevolato per il 75% della spese ammissibili e un contributo a fondo perduto per il restante 25%. Se l'azienda ha almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia la quota del contributo a fondo perduto è elevata al 40%. Il contributo verrà erogato in due tranche: il 50% a titolo di anticipo e il 50% come saldo. Il cofinanziamento a fondo perduto è concesso in regime di Temporary Framework.
Sulla quota di finanziamento è possibile richiedere l'assenza di garanzie, e il finanziamento non è segnalato in Centrale Rischi. SIMEST ha la facoltà di richiedere comunque una garanzia sulla base della classe di scoring in cui l'azienda è inserita.
Il finanziamento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento.
Fonte: Circolare operativa 1/PNRR/394/2022 (operativa dal 27 aprile 2022), Comunicato, G.U.R.I. 4 ottobre 2021, n. 237