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Addio ai timbri sui passaporti: l’Europa entra nell’era digitale con il nuovo sistema EES

Da fine 2025 nei 29 Paesi Schengen il controllo delle frontiere sarà completamente informatizzato. Il nuovo Entry/Exit System segna la fine di un’epoca e l’inizio di una gestione più sicura e veloce dei viaggi in Europa.

L’Unione Europea dice addio ai timbri sui passaporti. Con l’entrata in vigore del nuovo Entry/Exit System (EES), prevista entro la fine del 2025, i viaggiatori che entrano o escono dallo spazio Schengen non vedranno più apporre il classico timbro sul documento, simbolo di viaggi e confini, ma saranno registrati in un sistema elettronico centralizzato.

Il nuovo sistema riguarderà i 29 Paesi membri dellarea Schengen, e interesserà tutti i cittadini di Paesi terzi (cioè non appartenenti all’Unione Europea) che entrano o escono dai confini esterni dell’UE, sia per turismo che per affari.

Un archivio digitale al posto dei timbri

L’EES sostituirà il vecchio metodo manuale di timbratura con un sistema automatizzato che registrerà elettronicamente la data e il luogo di ingresso e uscita di ogni viaggiatore.
Oltre ai dati del passaporto, il sistema raccoglierà anche dati biometrici come impronte digitali e immagini del volto, garantendo così maggiore sicurezza e tracciabilità.

Questo permetterà alle autorità di individuare più facilmente chi supera i limiti di soggiorno consentiti o viaggia con documenti falsi, contribuendo a una gestione più efficiente dei flussi migratori e alla prevenzione di reati transfrontalieri.

Meno code, più sicurezza

L’obiettivo è anche quello di semplificare e velocizzare i controlli alle frontiere.
I viaggiatori frequenti potranno usufruire di varchi automatici (eGates) dove l’identificazione avverrà in pochi secondi, riducendo le attese e migliorando la fluidità dei flussi in aeroporti, porti e valichi terrestri.

Per i cittadini dell’UE, invece, nulla cambierà nei viaggi all’interno dello spazio Schengen: potranno continuare a circolare liberamente, come previsto dai trattati.

Come funziona il nuovo sistema

L’EES farà parte di un ecosistema digitale più ampio che include anche l’ETIAS (European Travel Information and Authorisation System), il nuovo sistema di autorizzazione preventiva di viaggio per chi arriva da Paesi extra-UE esenti da visto.
ETIAS e EES lavoreranno in sinergia per garantire che ogni ingresso nel territorio europeo sia autorizzato, registrato e monitorato in modo sicuro.

Tutti i dati saranno conservati per un periodo limitato e protetti da rigide norme europee sulla privacy (GDPR).

La fine di un simbolo, linizio di una nuova era

Per molti viaggiatori, il timbro sul passaporto rappresentava un ricordo tangibile di ogni viaggio, una sorta di “diario di bordo” personale.
Con il nuovo sistema, quella traccia fisica sparirà, lasciando spazio a un’Europa più connessa, digitale e interconnessa.

Ma se da un lato scompare un rito romantico del viaggio, dall’altro si apre una nuova stagione di mobilità intelligente, dove tecnologia e sicurezza si fondono per rendere l’Europa più aperta e al tempo stesso più protetta.

I numeri dellEES

  • Paesi coinvolti: 29 (gli Stati membri Schengen più Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein)
  • Entrata in vigore: entro la fine del 2025
  • Chi riguarda: cittadini di Paesi extra UE che entrano o escono dallo spazio Schengen
  • Dati raccolti: passaporto, data e luogo di ingresso/uscita, impronte digitali, immagine del volto
  • Obiettivi: maggiore sicurezza, prevenzione dell’immigrazione irregolare, riduzione dei tempi di attesa
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