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Voucher per la certificazione di genere

Sostenere le micro, piccole e medie imprese lombarde nel percorso orientato al conseguimento della certificazione della parità di genere tramite l'erogazione di contributi per servizi di consulenza specialistica finalizzata all’impostazione di un sistema di gestione per la parità di genere e a copertura dei costi sostenuti dalle imprese per ottenere la certificazione.

La Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia hanno pubblicato il bando a sostegno delle imprese lombarde dedicata alla certificazione della parità di genere.

Il "Sistema di certificazione della parità di genere" è un intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri: apre una nuova finestra, volto ad accompagnare ed incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne. Introdotto dal PNRR e disciplinato dalla legge n. 162 del 2021 (legge Gribaudo) e dalla legge n. 234 del 2021 (legge Bilancio 2022), il Sistema di certificazione della parità di genere ha inoltre l’obiettivo di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, riducendo il “gender pay gap” (“divario retributivo di genere” che indica la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini), aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando la maternità.

La dotazione finanziaria messa a disposizione per il presente Avviso è pari a € 10.000.000,00, a valere sul Programma Regionale Lombardia FSE+ 2021-2027, nell’ambito della Priorità 1, Obiettivo specifico ESO4.3, Azione c.1. 

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese in possesso dei seguenti requisiti che dovranno essere mantenuti dal soggetto beneficiario del contributo fino alla data di presentazione della domanda di liquidazione:

  • regolarmente iscritti e attivi nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) o essere titolari di partita IVA attiva al momento della presentazione della domanda di finanziamento;
  • avere in pianta organica almeno un (1) dipendente alla data di presentazione della domanda di finanziamento;
  • avere una sede operativa attiva in Regione Lombardia o, se solo titolare di Partita IVA, avere domicilio fiscale in Lombardia;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, come attestato dal DURC on line;
  • essere in regola con la normativa sugli aiuti di Stato in regime di “de minimis” (Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013);
  • essere in regola con le assunzioni previste dalla Legge n. 68 del 12/03/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e ss.mm.ii. in materia di collocamento mirato ai disabili;
  • essere in regola con la trasmissione del Rapporto sulla situazione del personale di cui all’art 46 del Dlgs 198/2006;
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013;
  • non essere in stato di fallimento, di procedura concorsuale, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

L’intervento è declinato nelle seguenti linee di finanziamento:

  • Linea A) Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione 
    • E' prevista l'erogazione di un contributo per l’acquisto di servizi di consulenza specialistici a supporto delle imprese che intendano avviare le attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere come meglio di seguito specificate:
      • Analisi organizzativa e dei processi interni aziendali per identificare lo stato iniziale dell’organizzazione con riferimento alla parità di genere;
      • Individuazione dei gap esistenti tra lo stato esistente e i requisiti richiesti per l’ottenimento della certificazione della parità di genere (misurati tramite appositi indicatori chiave di performance);
      • Supporto per la stesura del Piano strategico di azione per l’attuazione di una politica aziendale che promuova e garantisca la parità di genere, finalizzato alla mitigazione e alla rimozione dei gap rilevati;
      • Supporto all’impostazione di un modello di implementazione delle azioni pianificate e di monitoraggio e di misurazione dello stato di avanzamento dei risultati;
      • Accompagnamento all’individuazione di sistemi interni e competenze specifiche per la gestione della strategia di parità di genere, anche con riferimento alla rivalutazione dell’azienda e all’eventuale rinnovo della certificazione previsti ogni due anni.
    • Per l’acquisto dei servizi di consulenza, le imprese sono tenute ad indicare nella domanda di finanziamento a quale fornitore intendono rivolgersi. Tali fornitori devono aver realizzato almeno tre attività/contratti per servizi di consulenza e/o formazione alle imprese per le tematiche inerenti al bando in esame (ad esempio, attività di analisi organizzativa e dei processi interni aziendali con riferimento alla parità di genere, supporto all’elaborazione, al monitoraggio e alla valutazione di politiche e strategie aziendali volte a promuovere la parità di genere). Tali attività/contratti devono essere state realizzate nell’ultimo triennio, inteso come periodo mobile a ritroso, che ha come riferimento la data di presentazione della domanda di finanziamento. Per attestare i requisiti sopra previsti, alla domanda di finanziamento deve essere allegata un’autodichiarazionefirmata digitalmente dal legale rappresentante del fornitore dei servizi di consulenza.
  • Linea B) Servizio di certificazione della parità di genere (rimborso delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la certificazione della parità di genere).
    • E' prevista l'erogazione di un contributo per le spese di certificazione sostenute dalle imprese. Per richiedere il rilascio della certificazione della parità di genere, le imprese devono rivolgersi esclusivamente agli organismi di valutazione della conformità accreditati in questo ambito ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008, in conformità alla UNI/PdR 125:2022 e come previsto dal D.M. 29 aprile 2022. I datori di lavoro interessati possono prendere visione dell’elenco degli Enti accreditati pubblicato nel sito di Accredia (in particolare, accedendo al link https://www.accredia.it/servizio-accreditato/sistemi-di-gestione-per-la-parita-digenere/).

Il voucher è concesso a titolo de minimis e non potrà superare l’80% delle spese ammissibili effettivamente sostenute dall’impresa al netto dell'IVA. Il massimale non potrà in ogni caso superare gli importi di seguito indicati, distinti per linea di finanziamento e per classe dimensionale riferita al solo numero di dipendenti assunti nelle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di presentazione della domanda:

Numero di dipendenti (*)

Valore massimo del voucher (**)

per servizi consulenziali (Linea A)

Valore massimo del voucher (**)

per servizio di certificazione (Linea B)

da 1 a 9 dipendenti 2.000 € 2.000 €
da 10 a 49 dipendenti 4.000 € 4.000 €
da 50 a 125 dipendenti 5.000 € 7.000 €
da 126 a 249 dipendenti 7.000 € 9.000 €


(*) Nel conteggio dei dipendenti si devono ricomprendere unicamente le seguenti tipologie contrattuali:

  • contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato (in entrambi i casi sia a tempo pieno, sia a tempo parziale)
  • contratto di apprendistato (ai sensi del D.Lgs. 81/2015)
  • soci-lavoratori di cooperative (sia che partecipino o non partecipino agli utili).

Sono esclusi dal conteggio dei dipendenti:

  • tirocinanti
  • i collaboratori d’impresa
  • i lavoratori con contratto di somministrazione
  • i lavoratori con contratto di lavoro intermittente
  • i titolari di impresa e i componenti dei Consigli di Amministrazione.

(**) Entrambi i contributi saranno riconosciuti, e quindi liquidati, esclusivamente ai beneficiari che avranno ottenuto la certificazione della parità di genere entro i 180 giorni solari dalla data di concessione del finanziamento.

 

 

La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it, che sarà aperta a partire dalle ore 10:00 del 1° febbraio 2023 fino ad esaurimento della dotazione finanziaria, comunque non oltre le ore 17:00 del 13 dicembre 2024

Il finanziamento verrà assegnato con procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, previa istruttoria formale in relazione ai requisiti di accesso previsti.

Fonte: Determinazione 27 gennaio 2023, Unioncamere Lombardia

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