Cancro del polmone: non solo fumo
Quando si parla di cancro del polmone, il pensiero corre quasi istantaneamente al fumo di sigaretta, identificato come il principale fattore di rischio.
Non tutti sanno che esiste un altro nemico, silenzioso e letale, responsabile di migliaia di diagnosi ogni anno: l'amianto. L'esposizione a questa fibra killer, spesso avvenuta in ambienti di lavoro a lunga distanza di tempo, è una causa accertata di tumore polmonare. In questa battaglia per la salute e la giustizia, l'Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), sotto la guida dell’Avv. Ezio Bonanni, si pone come un baluardo fondamentale per i pazienti e le loro famiglie.
L'amianto come causa del tumore polmonare
L'inalazione delle fibre di asbesto provoca un'infiammazione cronica nei tessuti polmonari. Questo processo, nel tempo, può innescare la trasformazione neoplastica delle cellule, portando allo sviluppo del cancro. È cruciale sottolineare che effetto cancerogeno dell'amianto è potenziato in modo esponenziale dall'abitudine al fumo, creando una sinergia micidiale che aumenta drasticamente il rischio di ammalarsi.
A differenza del mesotelioma, considerato il "tumore sentinella" dell'esposizione all'amianto, il cancro al polmone può avere molteplici cause. Questa caratteristica rende spesso più complesso il percorso per il riconoscimento della malattia professionale. I sintomi, quali tosse persistente, difficoltà respiratorie, dolore al torace e perdita di peso, sono inoltre aspecifici e possono essere confusi con altre patologie, ritardando la diagnosi. Per questo, una diagnosi tempestiva attraverso controlli periodici e una sorveglianza sanitaria mirata per tutti gli ex esposti è di vitale importanza.
Le nuove frontiere della ricerca scientifica
La medicina ha compiuto passi da gigante nel trattamento del tumore polmonare. Oggi, l'approccio è sempre più personalizzato. Accanto alle terapie tradizionali come chirurgia, chemioterapia e radioterapia, si sono affermate strategie innovative che stanno cambiando la prognosi per molti pazienti.
L'immunoterapia, in particolare, ha rivoluzionato lo scenario terapeutico, "sbloccando" il sistema immunitario del paziente per permettergli di attaccare le cellule tumorali. Le terapie a bersaglio molecolare (targeted therapies) sono un'altra arma potente: si tratta di farmaci in grado di colpire specifiche alterazioni genetiche presenti nel tumore, bloccandone la crescita in modo selettivo. La scelta del trattamento dipende da molti fattori, tra cui il tipo istologico del tumore, lo stadio della malattia e le condizioni generali del paziente.
Il ruolo dell'Osservatorio Nazionale Amianto
In questo contesto complesso, l'azione dell'Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto dall'Avv. Ezio Bonanni, è più cruciale che mai. L'ONA offre un'assistenza completa e gratuita, agendo su più fronti per tutelare le vittime dell'amianto.
Sul piano della prevenzione, l'ONA si batte per la bonifica dei siti contaminati, unica via per azzerare il rischio di nuove esposizioni, e promuove la sorveglianza sanitaria per gli ex esposti, fondamentale per una diagnosi precoce.
Il cuore dell'impegno dell'ONA è però l'assistenza legale e medica. L'associazione mette a disposizione un team di avvocati e medici legali specializzati nel dimostrare il nesso causale tra l'esposizione all'amianto e l'insorgenza del cancro polmonare. Questo supporto è decisivo per ottenere il riconoscimento di malattia professionale da parte dell'INAIL, che dà diritto a un indennizzo, e per avviare le azioni legali per il risarcimento dei danni contro i datori di lavoro responsabili.
L'ONA APS, attraverso il suo sportello online e la sua rete di sedi territoriali, fornisce inoltre consulenze mediche, orientando i pazienti verso i centri di cura più qualificati e offrendo un sostegno psicologico per affrontare il difficile percorso della malattia. Un impegno a 360 gradi che garantisce alle vittime e alle loro famiglie di non essere lasciate sole nella lotta per i propri diritti e per la propria salute. Per tutti coloro che sono stati esposti a potenti cancerogeni l’associazione offre un servizio di consulenza gratuita al numero verde 800 034 294 e tramite i form online.
Fonte: Osservatorio Nazionale Amianto