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Fair Play e ONA e il Fair Play For Life 2025, il 25 novembre premi nazionali e impegno di ONA contro la violazione sulle donne

Il Fair Play For Life 2025 coincide con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. ‘Un tema quantomai importante quello della difesa delle donne contro ogni forma di violenza, che ha perfino riunito tutte le forze politiche nella recente riforma del reato di stupro, che si concretizzerà senza necessità di dimostrare la violenza o la minaccia’ -esordisce l’Avv. Ezio Bonanni Presidente dell’ONA.  

Un percorso quello dell’Associazione delle Vittime dell’Amianto sempre più ampio, nel concetto di tutela dell’essere umano, dell’etica e della sua civiltà. È coinvolto anche l’Osservatorio Vittime del Dovere in queste iniziative che sono prima di tutto sociali e culturali. Queta iniziativa avrà luogo il 25.11.2025 alle ore 10.00 presso il Salone d’Onore del CONI e vedrà la consegna dei premi nazionali Fair Play. La cerimonia, organizzata da Ruggero Alcanterini presidente del CNIFP (Comitato Nazionale Italiano Fair Play) con la collaborazione del vicepresidente Avv. Ezio Bonanni, già presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e dell’Osservatorio Vittime del dovere.

I premiati nel Fair Play For Life 2025

Tra i premiati, nomi importanti della Magistratura e della scienza giuridica. Il Prof. Avv. Nicola De Marinis, il Prof. Fabio Massimo Gallo; delle Forze Armate, in particolare: Arch. Gen. B.(r) nei Carabinieri Giampiero Cardillo, il I° Capitano dell’E.I. Pasquale Trabucco; la Dott.ssa Paola Vegliantei e il Dott. Luigi Abbate. 

  

Nicola De Marinis è professore ordinario in diritto del lavoro, titolare di Cattedra, e Magistrato presso la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro. Fa parte della redazione di diverse riviste scientifiche, tra le quali ‘Il diritto del lavoro’, ‘Massimario del lavoro’ e ‘Il lavoro e previdenza oggi’.

Fabio Massimo Gallo, Magistrato. Romano, laureato alla Sapienza nel luglio 1973, nel febbraio 1976 Fabio Massimo Gallo conseguì l’abilitazione all’esercizio della professione forense; entrato in magistratura dal giugno 1979, è stato giudice nel Tribunale penale di Milano dal 1980 al 1982, quindi in servizio fuori ruolo nel Ministero della Giustizia dal 1982 al 1984, pretore del Lavoro a Roma fino al dicembre 1993, giudice nel Tribunale civile di Roma e componente del Consiglio giudiziario presso la Corte di appello romana per due bienni, dal 1993 al 1997; nel quadriennio 1998-2002 ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura. Già Presidente della I Sezione Lavoro del Tribunale di Roma, è membro dell’European Association Labour Court Judges; autore di numerosi saggi e pubblicazioni, dal 2002 al 2008 è stato docente incaricato di Diritto del lavoro nella Scuola di specializzazione per le Professioni legali dell’Università La Sapienza di Roma. Dall’aprile del 2008 all’aprile del 2012 é stato componente del Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di Roma. Ha ricoperto l’incarico di Presidente di Sezione Lavoro presso la Corte d’Appello di Roma.

Arch. Gen. B.(r) nei Carabinieri Giampiero Cardillo, laureato in Architettura nell’aprile 1975, presso l’Università La Sapienza, specializzato in ingegneria sismica e tecnica di intervento in seguito a sisma, presso la Facoltà di Ingegneria La Sapienza. È Generale B.(r) nei Carabinieri, ha servito presso il Comando Generale dell’Arma e presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal 1976 al 2012. È stato più volte decorato ed è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica. È componente del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’ONA, responsabile del Dipartimento Progettazione e Sviluppo del Territorio, ed è membro del Comitato Scientifico. È stato membro della Commissione per la riforma normativa del settore amianto presso il MATTM, nominato dal Ministro Sergio Costa.

Pasquale Trabucco, I° Capitano dell’Esercito Italiano e Vicepresidente Nazionale dell’Associazione del Fante, Presidente nazionale del Comitato Nazionale per ripristino della festa del IV Novembre, e portatore delle esigenze di tutela dei nostri uomini in divisa, tra i quali le vittime del dovere. Ricordiamo la sua missione fino al Vallo di Adriano con lo scudo dell’ONA a simboleggiare la necessità che non si perda e non si disperda quel patrimonio ideale di valori e sentimenti che hanno fatto grande l’Italia, in Europa e nel Mondo.

 

Dott.ssa Paola Vegliantei, romana, laureata in ingegneria. Presidente e fondatrice della prima Accademia della Legalità in Italia e nel mondo. Ha organizzato più di 50 eventi che spazianodalla cultura generale alla presentazione di libri inerenti la Mafia, la Violenza sulleDonne, il problema dei papà soli, la Droga, il Cyberbullismo e argomenti storici dispessore quali le Foibe, la Shoa, la vita dei giudici Caponnetto, Falcone e Borsellino ealtri ancora. Ha anche presentato, per conto del Miur, progetti per le Scuole al fine diparlare ai giovani di Costituzione e Milite Ignoto, e ha donato in sei biblioteche deipaesi della Valle del Tevere oltre 2000 volumi circa la conoscenza della Costituzionee della Storia d’Italia. Presidente di varie sezioni Associazione Forze Armate e Condirettore del premio internazionale Book for Peace, è stata anche persona fidata del Giudice e Presidente di Cassazione Ferdinando Imposimato, oltre che dell’ex Sottosegretario di Stato alla Difesa, Generale Domenico Rossi. In veste di Presidente del Comitato Sentinelle Civiche ha inoltre organizzato eventi per conto del Generale dell’Arma dei Carabinieri Sergio de Caprio, conosciuto come “Capitano Ultimo”. La sua carriera è una testimonianza di impegno incessante e di lotta contro le ingiustizie.

 

Dott. Luigi Abbate, giornalista. Laureato in giurisprudenza, si è distinto per il movimentismo ambientalista e per la tutela delle vittime dell’amianto. È stato Presidente del Consiglio Comunale di Taranto. È figlio di vittima del dovere per esposizione ad amianto. Il padre, infatti, è stato M.llo di Marina, imbarcato su unità navali di vecchia generazione ed è deceduto per mesotelioma. Riveste un ruolo importante nell’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS

 

Queste figure, come tutti gli altri che saranno premiati il 25.11.2025 si collocano perfettamente nell’azione del Comitato Nazionale Italiano per il Fair Play (CNIFP), che nei suoi 30 anni di vita, ha sempre propugnato i valori propri del fair play per il miglioramento della società civile. Per questo il CNIFP ha tra gli obiettivi la promozione del rispetto delle regole, come cultura essenziale dello sport, con una visione che va ben oltre il contesto agonistico, perseguendo il diritto alla gioia nell’ottica di una diversa qualità della vita.

Lo slogan per un Paese migliore

La manifestazione – trasversale – sarà quindi dedicata alla difesa dei valori imprescindibili di una
collettività virtuosa ed avrà lo slogan “L’ITALIA CHE VORREI, L’ITALIA DEL FAIR PLAY!”

Tra le motivazioni, l’origine del concetto del Fair Play. Come rispetto delle regole e della legalità, il valore della memoria, l’educazione ispirata al merito ed alle competenze, la lotta ad ogni forma di violenza, la pratica dello sport quale prevenzione primaria per la tutela della salute.

 

Le dichiarazioni dell’Avv. Ezio Bonanni per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il 25 novembre tornerà la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, una ricorrenza che richiama l’attenzione di istituzioni e cittadini su un fenomeno che, nonostante anni di sensibilizzazione, continua a mostrare la sua gravità. L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Osservatorio Vittime del Dovere ribadiscono il loro ruolo centrale nella difesa della vita e nella protezione delle persone più vulnerabili, a partire dalle donne.

Il presidente ONA, avvocato Ezio Bonanni, sottolinea come la prevenzione non possa limitarsi all’ambito giudiziario, ma debba affondare le proprie radici nella crescita culturale del Paese. In questo senso afferma: «È importante e fondamentale l’aspetto culturale, etico e sociale ed anche educativo, perché la violenza contro le donne si previene principalmente partendo dalla famiglia, dall'educazione, dalla scuola, quindi dalla formazione.»

L’avvocato Bonanni richiama inoltre l’attenzione sul fatto che, pur essendo nel 2025, il numero di femminicidi rimanga allarmante, un dato che considera un segnale evidente della persistenza di un problema strutturale. Come dichiara: «Siamo nel 2025, ma assistiamo ancora a femminicidi di una crudeltà inaudita.»

Secondo il presidente ONA, la sfera giudiziaria interviene quando la situazione è già compromessa. Nonostante l’introduzione del Codice Rosso, molti casi mostrano che i responsabili riescono comunque a mettere in atto i loro intenti criminali. Sottolinea infatti: «Assistere al fatto che gli assassini riescano comunque a portare a termine la loro volontà omicidiaria è inaccettabile. Occorre un rafforzamento del Codice Rosso e l’immediata operatività della punibilità d’ufficio per i casi di sospetta violenza a carico delle donne.»

Per Bonanni, la vera sfida consiste nel potenziare gli strumenti di prevenzione e nel garantire interventi tempestivi e realmente incisivi, soprattutto quando emergono segnali di una possibile escalation. Anche per questo aggiunge: «Non si può arrivare sempre dopo, quando l’evento si è già determinato. In questi casi userei anche il pugno duro in chi ha manifestato la volontà di uccidere.»

Un altro punto critico, evidenziato dallo stesso presidente, riguarda la necessità di evitare pene lievi e scarcerazioni che possano esporre nuovamente le vittime al rischio. Rimarca infatti: «Evitare scarcerazioni o pene troppo blande è essenziale, perché potrebbero portare di nuovo a rischio le donne che hanno già subito violenze.»

Nell’ambito delle iniziative previste per il 25 novembre, si inserisce anche l’impegno del Comitato Nazionale Italiano Fair Play del CONI, di cui Bonanni è vicepresidente. Il 25 novembre si terrà presso la Sala d’Onore del Coni l’evento “Fair Play for Life”. L’associazione, tradizionalmente legata alla promozione dei valori sportivi, intende contribuire alla diffusione di principi di rispetto, correttezza e lealtà. Proprio questi temi saranno al centro dell’evento dedicato, come ricorda lo stesso Bonanni: «Il Comitato Nazionale Italiano Fair Play si prefigge l’affermazione dei valori della lealtà e della correttezza, in netto contrasto con le follie omicidiarie a cui stiamo assistendo.»

La ricorrenza diventa così l’occasione per ribadire che la lotta alla violenza sulle donne passa da un’alleanza tra cultura, educazione, responsabilità sociale e un sistema giudiziario più pronto a intervenire. Una battaglia che, come evidenziato dall’avvocato Bonanni, deve essere costante, quotidiana e condivisa, affinché ogni donna possa vivere libera dalla paura.

Fonte: Osservatorio Nazionale Amianto

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