O&DS chiude il 2025 in crescita, nuovi ingressi in squadra e un modello di business che si conferma vincente
Per O&DS il 2025 si chiude con una notizia chiara, l’azienda cresce, consolida il proprio modello di business e si prepara a un nuovo anno con una struttura interna ancora più solida.
La società fondata da Giuseppe Cicconi e Massimo Trezzi, oggi punto di riferimento nell’ambito della strategia digitale e dell’intelligenza artificiale applicata ai processi aziendali, conferma un percorso di sviluppo costante, segnato da nuovi ingressi e da una riorganizzazione che guarda alla continuità più che all’esternalizzazione.
Negli ultimi mesi, O&DS ha rafforzato il proprio organico con l’ingresso di professionisti di alto livello, figure selezionate per la loro capacità di integrare competenze tecniche e visione strategica. L’obiettivo è chiaro, portare sempre più competenze all’interno, riducendo il ricorso a collaborazioni esterne e costruendo un team capace di gestire internamente tutte le funzioni chiave dell’azienda.
«La nostra idea di crescita non è quantitativa, ma qualitativa» spiega Giuseppe Cicconi. «Abbiamo scelto di investire sulle persone, su profili che condividono la nostra cultura e che sanno leggere il cambiamento digitale con uno sguardo pragmatico. Non vogliamo correre dietro ai trend, ma consolidare un metodo che ci consenta di affrontare con equilibrio la trasformazione che stiamo vivendo».
Il risultato è un’azienda che continua a crescere ma che, al tempo stesso, diventa più coesa, più autonoma e più consapevole del proprio ruolo nel panorama dell’innovazione.
L’attenzione di O&DS si concentra sempre più sullo sviluppo interno delle competenze, sulla formazione e sulla costruzione di processi replicabili e scalabili. Una direzione che, come osserva Massimo Trezzi, rappresenta una scelta controcorrente rispetto al mercato: «In molti si affidano a strutture esterne o a modelli di collaborazione flessibili. Noi stiamo seguendo la strada opposta, perché crediamo che solo un team interno forte possa garantire continuità, affidabilità e identità. È una visione più impegnativa, ma è quella che ci permette di mantenere coerenza tra valori, metodo e risultati».
Nel corso dell’anno, l’azienda ha consolidato relazioni con grandi clienti nei settori corporate, industriali e anche istituzionali, rafforzando la propria reputazione come partner di riferimento nei progetti di digital transformation, governance dei dati e automazione intelligente. Ma ciò che emerge da questo ultimo anno con grande evidenza è la solidità organizzativa, una cultura aziendale che mette al centro la competenza, la responsabilità e la crescita condivisa.
«Siamo convinti che la vera innovazione passi dalle persone» aggiunge Cicconi. «Le tecnologie cambiano, ma la capacità di interpretarle, di metterle a sistema e di farle funzionare in contesti reali dipende da chi le usa e da chi le guida. Per questo stiamo puntando a un’organizzazione che sappia evolversi dall’interno, giorno dopo giorno».
Questa visione si traduce in un modello di business che privilegia la sostenibilità delle risorse e la valorizzazione dei talenti. L’idea non è solo crescere nei numeri, ma costruire una struttura capace di durare nel tempo, in grado di assorbire nuove sfide senza perdere la propria identità.
O&DS ha così tracciato una rotta che unisce pragmatismo e ambizione, radicandosi nel mercato digitale con un approccio concreto e orientato alla qualità del lavoro.
«Chiudiamo un anno importante, ma lo leggiamo soprattutto come un punto di partenza» conclude Trezzi. «Ogni nuova assunzione, ogni nuova competenza portata in azienda rappresenta un passo verso la nostra autonomia organizzativa. Vogliamo essere un laboratorio di idee e di metodo, dove la tecnologia è al servizio della strategia e non il contrario. È questo che ci distingue, ed è su questo che continueremo a costruire il futuro di O&DS».
Con queste premesse, O&DS guarda al 2026 con fiducia e senso di responsabilità, consapevole che la crescita più solida è quella che nasce dall’interno e già numerosi sono i nuovi progetti messi in cantiere per il prossimo anno.