Aree di crisi non complessa: chiuso lo sportello
Dopo appena 36 ore dall'apertura dello sportello è stata disposta la chiusura per esaurimento delle risorse, per accedere alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa, che presentano, comunque, impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione. Sono state presentate a Invitalia 231 domande, il cui fabbisogno, in termini di agevolazioni richieste, è largamente superiore alle risorse disponibili, pari a complessivi 124 milioni di euro.
Il Ministro dello Sviluppo Economico ha disposto la chiusura dello sportello per esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, a partire da oggi, 6 aprile 2017, per accedere alle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 destinate alle imprese che realizzano programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complessa, il cui elenco è pubblicato in allegato al decreto direttoriale 19 dicembre 2016. La dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile. I termini per la presentazione delle domande riguardanti programmi di investimento nei Comuni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016, saranno fissati con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, successivamente all’adozione del decreto ministeriale recante la determinazione delle risorse finanziarie da destinare all’applicazione del regime di aiuto in tali aree. Di seguito sono riportate le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, alle caratteristiche delle proposte progettuali e alle modalità di finanziamento: Soggetti beneficiari Sono ammissibili alle agevolazioni: le piccole, medie e grandi