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Selfiemployment: finanziamenti per avviare una piccola attività imprenditoriale

A partire dalle ore 17:00 del 10 novembre 2022 non sarà più possibile presentare domanda per le sotto-misure "Microcredito esteso" (tra 25.001 e 35.000 euro) e "Piccoli prestiti" (tra 35.001 e 50.000 euro). Resta invariata la possibilità di presentare domanda di agevolazioni sulla linea di intervento "Microcredito" (programmi di spesa di importo compreso tra 5.000 e 25.000 euro).

SELFIEmployment, operativo dal 22 febbraio 2021, finanzia con prestiti a tasso zero  l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale. L'incentivo è gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).

In osservanza della normativa comunitaria di riferimento, a partire dalle ore 17:00 del 10 novembre 2022 non sarà più possibile presentare domanda per le sotto-misure "Microcredito esteso" (tra 25.001 e 35.000 euro) e "Piccoli prestiti" (tra 35.001 e 50.000 euro). Resta invariata la possibilità di presentare domanda di agevolazioni sulla linea di intervento "Microcredito" (programmi di spesa di importo compreso tra 5.000 e 25.000 euro).

Di seguito si riportano i contenuti dello strumento SELFIEmployment con l'indicazione dei soggetti e dei progetti ammissibili, dei contributi concedibili e delle condizioni per ottenerli:

Soggetti beneficiari e requisiti soggettivi:

  • L’incentivo è rivolto ai NEET, donne inattive e disoccupati di lunga durata con una forte attitudine al lavoro autonomo e all’imprenditorialità e che hanno voglia di mettersi in gioco.
  • Per poter accedere al finanziamento bisogna essere residenti nel territorio nazionale e appartenere a una delle seguenti categorie:
    • NEET (Not in Education, Employment or Training), vale a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda:
      • si sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il 29esimo anno di età
      • non sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale
    • donne inattive, vale a dire donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti: o non sono titolari di un contratto di lavoro subordinato o di partita IVA attiva, ovvero sono lavoratrici il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un'imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell'articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. n. 917/1986; o non fanno parte, in qualità di socio ovvero di amministratore, di una società iscritta al registro delle imprese e attiva;
    • disoccupati di lunga durata, vale a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda:
      • hanno presentato, da almeno 12 mesi, una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) in una delle forme allo scopo previste dalla normativa di riferimento, vale a dire mediante il portale ANPAL, attraverso un centro per l’impiego o tramite un patronato;
      • non sono titolari di un contratto di lavoro subordinato o di partita IVA attiva ovvero sono lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un'imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell'articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. n. 917/1986;
      • non fanno parte, in qualità di socio ovvero di amministratore, di una società iscritta al registro delle imprese e attiva;
  • N.B. Le donne inattive e i disoccupati di lunga durata non necessitano di essere iscritti a Garanzia Giovani.

Forme societarie ammesse

  • Possono chiedere i finanziamenti:
    • imprese individuali; società di persone; società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci:
      • costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
      • non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni
    • associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
  • Le forme societarie/associative sopra elencate, devono essere costituite da persone fisiche.
  • Non sono ammesse le iniziative che prevedono il rilevamento ovvero l’affitto di ramo d’azienda di società già esistente, ovvero l’ampliamento della stessa.

Settori e attività economiche ammesse

  • Sono ammissibili le iniziative riferibili a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, quali ad esempio:
    • turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;
    • servizi alla persona;
    • servizi per l'ambiente;
    • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
    • risparmio energetico ed energie rinnovabili;
    • servizi alle imprese;
    • manifatturiere e artigiane;
    • imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all'articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. (UE) n. 1407/2013;
    • commercio al dettaglio e all'ingrosso.

Settori e attività economiche non ammesse

  • Sono esclusi i settori della pesca e dell'acquacultura, della produzione primaria in agricoltura, nonché, in generale, le attività che si riferiscono a settori esclusi dall'articolo 1 del Reg. (UE) n. 1407/2013.
  • Sono altresì escluse le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco (ATECO 2007, Sezione R divisione 92).

Possono essere finanziate le iniziative che prevedono programmi di spesa inclusi tra 5.000 e 50.000 euro, senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma.

Spese ammissibili

  • Il sostegno finalizzato alla creazione di nuove imprese potrà assumere la forma di investimenti materiali e immateriali nonché dì capitale circolante nei limiti delle norme dell'Unione applicabili in materia di aiuti di Stato, conformemente all'ammissibilità delle spese ed alle finalità previste dal Fondo Sociale Europeo, di cui al Reg. (UE) 1304/2013 e coerentemente con il Reg. (UE) n. 1303/2013 e con la normativa comunitaria in materia di Strumenti Finanziari.
  • Le spese in investimenti materiali e immateriali ammesse alle agevolazioni sono quelle inerenti l’acquisto di:
    • a) beni mobili quali, strumenti, attrezzature e macchinari;
    • b) hardware e software;
    • c) opere murarie, entro il limite del dieci percento (10%) dell’ammontare delle spese di cui alle suddette lettere a) e b);
  • Le spese in capitale circolante ammesse alle agevolazioni sono quelle inerenti:
    • a) la locazione di beni immobili e canoni di leasing;
    • b) le utenze;
    • c) i servizi informatici, di comunicazione e di promozione;
    • d) i premi assicurativi;
    • e) le materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti;
    • f) i salari e gli stipendi;
    • g) l’IVA non recuperabile.

Spese non ammissibili

  • Non sono ammissibili le spese:
    • relative a mezzi di trasporto merci su strada da parte di imprese che effettuano il trasporto di merci su strada per conto terzi.
    • relative a beni o servizi acquistati da fornitori con cui intercorrano rapporti di controllo o di collegamento di cui all’articolo 2359 c.c., o nella cui compagine sociale siano presenti soci o titolari di cariche nell’ambito del Destinatario finale, o coniugi e familiari conviventi. Per quanto riguarda i Destinatari finali persone fisiche tra questi e i fornitori non devono intercorrere rapporti di coniugio ovvero di familiari conviventi. Tali attestazioni sono rese in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000.
    • sostenute mediante il cosiddetto Contratto “chiavi in mano” ad eccezione dei contratti di “franchising”
    • relative a interessi passivi;
    • relative all'imposta sul valore aggiunto recuperabile.

Microcredito

  • Le agevolazioni, sono concesse, per iniziative con programmi di spesa inclusi tra i 5.000 ed i 25.000 euro, a titolo de minimis, sotto forma di un finanziamento agevolato pari al 100% del programma di spesa, senza interessi e non assistito da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma della durata di 7 anni rimborsabile con rate mensili posticipate.
  • L'erogazione delle agevolazioni avviene in un'unica soluzione mediante bonifico bancario, successivamente all'avvenuto perfezionamento del provvedimento di ammissione.

Le domande di agevolazione , complete di tutti gli allegati, possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 22/02/2021 attraverso il sito internet di Invitalia www.invitalia.it.

 

 

Fonte: Avviso,  Invitalia

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