Area di crisi dell'Isontino: modifica al bando
Innalzata dal 50% al 75% la percentuale di contributo sui costi salariali a valere sul secondo bando, rivolto alle micro, piccole e medie imprese già localizzate o di nuovo insediamento nell'Area di crisi dell'Isontino, che prevede la concessione di contributi per la realizzazione di investimenti nel settore della nautica da diporto e nel suo indotto o per la consulenze a favore delle PMI industriali.
La regione Friuli Venezia Giulia ha modificato il secondo bando che disciplina la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese per investimenti nel settore della nautica da diporto e suo indotto e per consulenze a favore delle PMI industriali, a valere sul POR FESR 2014-2020 - Azione 2.2 "Interventi di sostegno ad aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, finalizzati alla mitigazione degli effetti delle transizioni industriali sugli individui e sulle imprese", Linea di intervento 2.2.a.1 "Interventi nell'Area di crisi dell'Isontino". La modifica introdotta innalza dal 50% al 75% la percentuale di contributo sui costi salariali per le imprese che incrementino l'occupazione attraverso l'assunzione di lavoratori soggetti ad ammortizzatori sociali o disoccupati. Sulla dotazione finanziaria destinata al primo bando risultano utilizzabili risorse per complessivi € 1.498.741,50. Rientrano nell'Area di crisi diffusa dell'Isontino i seguenti comuni: Capriva del Friuli, Farra d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Grado, Monfalcone, Moraro, Mossa, Romans d'Isonzo, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d'Isonzo, San Lorenzo Isontino, San Pier d'Isonzo, Savogna d'Isonzo, Staranzano, Turriaco,