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Investimenti produttivi per il rilancio delle zone terremotate: stop alle domande

Chiuso lo sportello per accedere al bando che prevede la concessione di contributi finalizzati alla ripresa produttiva delle imprese del settore della produzione di beni e servizi, con l'obiettivo di favorire l’insediamento di nuove unità produttive ed i processi di ammodernamento, ristrutturazione aziendale, diversificazione ed internazionalizzazione.

La regione Marche ha acertato l'esaurimento dei fondi ha disposto la chiusura del bando emanato sull'intervento 21.1.1 Sostegno agli investimenti produttivi al fine del rilancio della crescita economica e della competitività delle aree colpite dal sisma del POR FESR 2014/2020.  Aperto il 1° ottobre, la dotazione finanziaria di 10 milioni di euro si è esaurita nel giro di cinque giorni. Sono pervenute 235 domande di investimento per oltre 172 milioni di euro che richiedono contributi pubblici per più di 56 milioni di euro. I programmi presentati stimano un aumento dell’occupazione pari a 790 unità lavorative: 638 a tempo indeterminato, 152 determinato. “Questo è un risultato molto significativo per un territorio che vuole rinascere e le nuove opportunità di lavoro contribuiranno al rilancio delle comunità locali”, è il commento dell’assessora Bora. “Ora inizia la fase valutativa delle domande pervenute, allo scopo di assegnare le risorse secondo le priorità stabilite - afferma Bora - Le richieste sono tante e c’è una grande aspettativa da parte del mondo imprenditoriale. Una volta stabilita la graduatoria e valutate le risorse effettivamente

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