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Paola Cavallero: smettere di pensare che non ci danno spazio

Le donne non hanno ancora gli spazi che meritano ma questo non solo per "colpa" degli uomini, sarebbe riduttivo semplificare la realtà lavorativa/professionale femminile in un discorso polarizzante donne/uomini. La transizione verso un modello paritario è economicamente rilevante oltre che necessaria sul piano sociale: occorre una sempre più piena inclusione finanziaria al femminile, promuovendo la partecipazione attiva delle donne.

Nella giornata internazionale delle donne non possiamo non celebrare il protagonismo femminile nell’economia, nell’impresa, nella finanza e nella società.

Nel mercato del lavoro e delle imprese sono ancora innegabili i gap di carriera e di stipendio tra uomini e donne, in termini di occupazione, di segregazione orizzontale (posizioni di line o in quelle di staff) e verticale (fare carriera con le proprie competenze), di pay gap (differenza di stipendio e benefit).

Le donne non hanno ancora gli spazi che meritano ma questo non solo per "colpa" degli uomini, sarebbe riduttivo semplificare la realtà lavorativa/professionale femminile in un discorso polarizzante donne/uomini.

Tanto si è fatto per promuovere la leadership e l’empowerment del talento femminile verso il raggiungimento della cd. parità di genere: molte donne ricoprono ruoli di board member di società quotate, posizioni apicali d’impresa e di istituzioni ma per impattare in modo ancora più decisivo sulla "rivoluzione" in atto dobbiamo abbandonare la competizione e rivalità perché i tempi sono maturi affinchè anche le donne acquisiscano un ruolo leader nell’impresa, nella società civile, nella politica e in tutti gli altri ambiti.

Ma tanto si può e deve ancora fare....

E per far ciò le donne devono imparare a fare squadra: la complicità, la solidarietà non è mai stata un nostro punto di forza, raramente abbiamo fatto fronte comune affinchè una donna emergesse, vuoi perché in parte insito nel mostro modo di essere vuoi perché per decenni nel mondo del lavoro siamo state "relegate" senza aver modo di ricoprire ruoli di responsabilità, omologate al modello maschile.

Oggi più che mai è necessario cambiare (ma occorre averne voglia!) il modo di pensare, ma non bastano le parole, ci vuole coraggio e dare/creare fiducia: ci saranno più donne a ricoprire ruoli di responsabilità ma bisogna lavorare tutti insieme affinché questo avvenga.

La transizione verso un modello paritario è economicamente rilevante oltre che necessaria sul piano sociale: occorre una sempre più piena inclusione finanziaria al femminile, promuovendo la partecipazione attiva delle donne al mercato del lavoro attraverso investimenti, agevolando l’accesso al credito delle imprese femminili, creando opportunità e liberando le donne da quanto potrebbe ostacolare la loro indipendenza economica e realizzazione professionale.

Il mondo femminile, per accedere a ruoli chiave e aprirsi l’accesso ai luoghi in cui si "decide", deve però progredire al pari degli uomini, potendo maturare esperienza senza bruciare le tappe: le donne possono fare la differenza includendo in questo percorso gli uomini ma devono aver modo di dimostrare la loro professionalità, competenza, expertise e quanto la loro presenza possa essere un valore aggiunto e un volano di crescita per l’economia del nostro Paese.

 

Paola Cavallero

Senior Associate Lawyer at Mainini & Associati

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