Rualdo Martini: confronto Istituzioni e categorie economiche per superare la crisi
In questa fase complessa il desiderio di molti imprenditori, giovani e professionisti, è individuare i cambiamenti in corso e trovare soluzioni per il futuro. Molti giovani cibernetici sono già attivi ad esempio per proporre l’intelligenza artificiale per consentire alle istituzioni e alle forze dell’ordine di avere piattaforme operative per migliorare servizi di controllo per la sicurezza.
Anche la grande distribuzione è interessata ad avere piattaforme per essere più propositivi nei confronti della clientela, ma purtroppo tutto questo ancora deve scontare l’attesa di come il mondo produttivo e dei servizi dovrà prepararsi all’urto della crisi delle imprese dopo il Covid 19, che sta provocando disastri tali da aspettarsi una probabile ondata di crisi aziendali e fallimenti che con l’attuale legislazione sulla materia non potrà garantire una transizione corretta.
Ci sono decine di migliaia di imprese piccole e medie che, terminata la moratoria sui debiti bancari e il blocco dei licenziamenti, non sarà possibile mantenerle in vita perché decotte. Bisognerà trovare strumenti adeguati per ristrutturare quelle imprese in grado di produrre reddito e accompagnare all’uscita quelle che, non disponendo di adeguate risorse economiche, non potranno assicurarsi le attenzioni del sistema bancario o di finanziatori istituzionali.
Da indagini delle parti sociali il 7% delle imprese già nel corso del 2021 sono a rischio insolvenza, con il grave problema che si creeranno molte procedure concorsuali che si riverseranno sui tribunali penalizzandone la gestione.
Difficile, a fronte di questi problemi, individuare programmi che richiedono interventi strutturali e finanziari, purtroppo la gravità della situazione richiede uno studio di interventi mirati con strumenti semplici per la riduzione del debito, con una protezione del patrimonio senza passare da procedure della legge fallimentare, e permettendo di rimettere in gioco risorse umane imprenditoriali.
In questa prospettiva le istituzioni e le categorie economiche interessate devono confrontarsi per il superamento dell’attuale crisi.
Rualdo Martini
Imprenditore
Presidente CONFAPI Firenze