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"Sud, perchè no?", dal Mezzogiorno uniti per far ripartire l'Italia

Dal mondo dell'imprenditoria, accogliendo l'invito di Riccardo Maria Monti, rilancio delle politiche per il Sud e voglia di ripartire insieme.

Il 17 maggio presentazione in grande stile per la nuova associazione ‘Sud, perché no?’, fortemente voluta da Riccardo maria Monti. "Il Sud non può perdere una occasione storica, unica ed irripetibile. E’ il tempo di superare l’immobilismo mettendo in campo idee innovative e capacità di fare”. Così Riccardo Maria Monti lancia, da Napoli, l’Associazione ‘Sud, perché no?’, un un think tank di progetti e competenze, “un luogo dove riconoscere e far crescere le eccellenze del Sud”. “L’obbiettivo – ha detto il manager – e’ mettere insieme persone oneste, capaci e, sopratutto, motivate per costruire il necessario cambio di passo che serve a Napoli ed a tutto il Meridione. Se riparte il Sud, con il Recovery e con un intelligente utilizzo delle risorse esistenti e’ possibile, riparte il Paese”.

Da alcuni mesi Monti è molto attivo anche sui social, per lanciare proposte e soluzioni per la sua Napoli, ed in tanti vedono il preludio di una sua discesa in campo, di una sua voglia di impegnarsi in primo piano nell'agone politico delle prossime amministrative partenopee. “Non è il tema della giornata. Non ho intenzione – ha ricordato – di sottrarmi da un impegno diretto e dico che l’Associazione che nasce, lungi dal diventare una lista o un partito, intende dare un contributo di progetti. Metteremo a disposizione della città, e delle forze politiche, progetti veri, cose realizzabili per ridurre il divario, per puntare sulle infrastrutture, materiali ed immateriali, per scegliere la via della internazionalizzazione. Renderemo contagiose le migliori esperienze del Sud, faremo incontrare i talenti". Nulla di confermato dunque per la sua candidatura ed anche poca certezza sull'area partitica di riferimento, anche se molti sono i rumors che continuano a rimbalzare nei salotti napoletani. 

Ha voluto portare alla nascente associazione il proprio saluto, anche se virtuale, il Ministro per il Sud Mara Carfagna, che ha accolto con interesse la sua nascita, ritenendola un motore di cambiamento positivo per ridare ruolo ed autorevolezza al Mezzogiorno. Fitto anche il parterre degli intervenuti, con tanti imprenditori e rappresentanti dell'associazionismo cittadino. Tra questi ad introdurre i lavori Giovanni Lombardi, Presidente del gruppo Tecno, ed anche il presidente dell’Anfia Paolo Scudieri che ha evidenziato quanto sia importante che la ripresa parta dal risveglio del Sud, e dei suoi uomini migliori. "Bisogna rompere con il passato per leggere il futuro, per premiare merito e competenze”, così Scudieri.

Ha partecipato da remoto anche l'amministratore delegato del Mediocredito Bernardo Mattarella che ha voluto evidenziare l'impegno negli investimenti del Gruppo per le imprese italiane e per il Sud in particolare. Tra i partecipanti anche il past president di Confindustria e presidente della Luiss Vincenzo Boccia che si è soffermato sull'importanza delle Riforme e della sfida del Sud, “e’ il centro del Mediterraneo, il centro del Paese che deve ripartire”.

Partecipazione attiva anche dell'ad di Fresystem Spa, Imma Simioli, del presidente di Pegaso, Danilo Iervolino, del presidente Entopan, Francesco Cicione,  del direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini, del Vice Presidente della COELMO SpA Stefania Brancaccio, della presidente di Intramedia Raffaella Papa e Antonio Lucidi de ‘L’altra Napoli’. A chiudere i lavori è stato chiamato il presidente di Svimez, Adriano Giannola, che ha così chiosato “Il Sud non è morto ed ha tutte le possibilità per essere il secondo motore di un Paese che vuole ripartire. Le iniziative che invertono la rotta sui temi del Mezzogiorno, gli stimoli che dicono stop alla ‘eutanasia’ della questione meridionale, sono utili e preziose”. 

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