Decreto Ristori quater: estesa la platea ma i professionisti restano esclusi
Pubblicato il Decreto Ristori quater in Gazzetta ufficiale. Confermato il contenuto approvato dal Consiglio dei Ministri nella nottata del 29 novembre. Unica novità l’ingresso tra i beneficiari di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio. Non resta che attendere il quinto decreto ristori destinato ad estendere la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto alle imprese e ai professionisti che hanno subito un consistente calo dei #ricavi nel 2020 rispetto al 2019 indipendentemente dall'attività svolta.
Nella tarda serata di ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Ristori Quater. Il provvedimento stanzia altri 8 miliardi di aiuti alle attività e ai lavoratori più in difficoltà. Il testo è pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entra in vigore contemporaneamente alla pubblicazione.
Anche con questo ultimo Decreto come anticipato con comunicato stampa della Presidenza del Consiglio si estende la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.
Si tratta dell’ultimo tassello di un mosaico non ancora completato:
- l'art. 1 del Decreto Ristori ha introdotto contributi a fondo perduto per le varie categorie le cui attività sono state colpite dalle ultime misure di contenimento introdotte, senza limiti di fatturato (quindi anche a chi supera i 5 milioni, andando a individuare un'aliquota di "ristoro" definita dal 100% al 400% e comunque fino a un massimo di 150.000 euro.
- il Decreto Ristori bis ha previsto un ristoro differenziato a seconda dell'attività svolta e dell'ubicazione della sede delle imprese interessate dalle nuove misure restrittive introdotte dal DPCM 3 novembre 2020.:
- intero territorio nazionale: nell’allegato 1 (che sostituisce quello inserito nel Decreto Ristori) sono inseriti i settori maggiormente colpiti da limitazioni e chiusure (es. ristoranti, bar, palestre, discoteche, ecc.);
- zona arancione e zone rossa: per le seguenti attività, già beneficiarie del contributo, colpiti da ulteriori restrizioni alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento:
- codice ATECO 561030: gelaterie e pasticcerie;
- codice ATECO 561041: gelaterie e pasticcerie ambulanti;
- codice ATECO 563000: bar e altri esercizi simili senza cucina;
- codice ATECO 551000: alberghi.
- zona rossa: nell’allegato 2 sono inserite una serie di categorie economiche colpite indirettamente e, quindi, meritevoli del contributo a fondo perduto solo se con sede nelle zone rosse (in questo elenco ci sono molti settori del commercio, quale quello dell’abbigliamento, dei mobili, ecc.).
- il Decreto Ristori ter colloca residui di precedenti stanziamenti non spesi per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che passano a una fascia di rischio più alta (zona rossa o arancione). Unica novità riguarda l'inserimento, tra le attività beneficiarie degli aiuti, destinati alle zone rosse, anche gli esercenti il commercio al dettaglio di calzature e accessori (codice ATECO 47.72.10).
E' rimandata al 2021, con l'emanazione del Decreto Ristori quinquies, che potrebbe essere varato subito dopo l’approvazione parlamentare della legge di Bilancio 2021, la possibilità, attingendo al Fondo Covid da 3,8 miliardi, di estendere la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto alle attività (professionisti compresi) che hanno subito un consistente calo dei ricavi anche se non sono tra quelle oggetto delle restrizioni disposte dai DPCM.
Di seguito sono riportate le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, alle attività economica che riceveranno il ristoro e il coefficente per calcolare l'entità del contributo:
Soggetto beneficiario | Potranno fruire del contributo le imprese e i soggetti esercenti attività di lavoro autonomo operanti nei settori oggetto delle nuove restrizioni introdotte dal DPCM 3 novembre 2020, con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).i soggetti esercenti attività di lavoro autonomo La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10% del calo del fatturato). Potranno presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Soggetti esclusi | Non possono richiedere il contributo i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre o quelli che hanno già cessato l'attività prima di questa data. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Requisiti di ammissibilità | I contributi sono riconosciuti a soggetti "esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA" il cui l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi (33%) dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Il contributo spetta anche in assenza del suddetto requisito del calo di fatturato/corrispettivi ai soggetti:
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Elenco Attività economiche e coefficente di ristoro intero territorio nazionale | Di seguito sono elencate le attività esercitate nell'intero territorio nazionale (elencate nell'Allegato 1 del Decreto Ristori bis e nell'allegato 1 del Decreto Ristori quater) che riceveranno il ristoro e il coefficente per calcolare l'entità del contributo.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Elenco Attività economiche e coefficente di ristoro ZONA ROSSA e ARANCIONE | Di seguito sono elencate le attività esercitate dalle imprese che svolgono l'attività (elencate nell'Allegato 1 del Decreto Ristori bis) nelle regioni delle zone rosse e arancioni per le quali il valore del contributo è incrementato di un ulteriore 50%.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Elenco Attività economiche e coefficente di ristoro ZONA ROSSA | Di seguito sono elencate le attività esercitate dalle imprese che svolgono l'attività (elencate nell'Allegato 2 del Decreto Ristori bis) esclusivamente nelle regioni delle zone rosse.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Importo massimo contributo | L'importo massimo ottenibile è fissato in € 150.000. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Modalità di fruizione del contributo per le imprese che devono presentare domanda | La domanda di accesso ai contributi va presentata via web mediante il portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate oppure attraverso l’utilizzo di un software di compilazione e un successivo invio attraverso l’applicativo “Desktop telematico”. L’autenticazione potrà avvenire con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia, tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Nell’istanza devono essere indicati i codici fiscali del richiedente, dell’eventuale rappresentante o intermediario, le informazioni sulla sussistenza dei requisiti e l’Iban del conto corrente su cui ricedere l’accredito. Fino al 15 gennaio 2021, è possibile inviare le domande di accesso ai contributi a fondo perduto previsti dai decreti “Ristori” e “Ristori bis” per i contribuenti che non avevano presentato l’istanza al precedente contributo previsto dal decreto “Rilancio”. Per chi aveva già presentato la domanda la scorsa primavera, infatti, l’accredito delle somme sul conto corrente avviene in maniera automatica. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stata creata una nuova area tematica, raggiungibile direttamente dalla Home page, che raggruppa le informazioni su tutti i contributi a fondo perduto finora istituiti. Al suo interno è possibile trovare informazioni sulla procedura di richiesta del contributo, sul calcolo delle somme spettanti, su cosa fare in caso di errori e sulle deleghe degli intermediari, oltre al riepilogo dei riferimenti normativi e dei provvedimenti emanati dall’Agenzia. Pubblicata, anche la Guida dell'Agenzia delle Entrate dedicata “I contributi a fondo perduto per i settori economici con nuove restrizioni”, un utile strumento informativo per illustrare agli operatori economici le modalità di erogazione e ogni aspetto relativo ai benefici previsti dai due decreti. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Modalità di fruizione automatica del contributo per le imprese che NON devonono presentare domanda | Alle imprese che hanno già ottenuto il ristoro previsto dal Decreto Rilancio i contributi saranno erogati direttamente dall'Agenzia delle Entrate sul conto corrente indicato nella precedente richiesta. |
Fonte: D.L. 23 novembre 2020, n. 154, G.U.R.I. 23 novembre 2020, n. 291, D.L. 9 novembre 2020, n. 149, G.U.R.I. 9 novembre 2020, n. 279, D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, G.U.R.I. 28 ottobre 2020, n. 269