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Decreto Ristori Ter: cosa prevede

Approvato dal Consiglio dei ministri il Decreto Ristori Ter. Nella notte tra il 20 e 21 novembre il governo ha dato il via libera al nuovo provvedimento. Il decreto utilizzerà risorse ancora disponibili di precedenti stanziamenti non spesi pari a 2milardi. Lo stanziamento si è reso necessario dal passaggio di diverse Regioni dalla zona gialla a quella arancione o rossa. Altra importante novità, nel novero degli aiuti anti-covid, è l’inclusione delle attività di commercio al dettaglio di calzature tra quelle destinatarie del contributo a fondo perduto nelle Regioni zone rosse.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il testo interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, pari a 1,95 miliardi di euro per l’anno 2020, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle misure disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza in corso. Tra l’altro, il testo prevede: l’incremento di 1,45 miliardi, per il 2020, della dotazione del fondo previsto dal decreto “Ristori bis” (decreto-legge

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