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Fondo Piccolo Credito: risorse esaurite

Stop alle domande per accedere al finanziamento a tasso zero, che può coprire fino al 100% di investimenti in attivi materiali e immateriali, spese per consulenze, copertura del fabbisogno di capitale circolante, del valore massimo di € 50mila a Micro, Piccole e Medie Imprese, a Consorzi e Reti di Imprese e ai Liberi Professionisti. 

La regione Lazio ha comunicato che chiude lo sportello di accesso alle domande di sostegno a valere sul Fondo Piccolo Credito (NFPC) – Sezione ordinaria. In conformità con quanto indicato nello stesso avviso, essendo stato raggiunto un volume di domande pari a due volte la dotazione disponibile (30 milioni di euro), è stata infatti disposta la chiusura dello sportello di accesso alla presentazione delle domande. Non è pertanto più possibile, al momento, presentare richiesta di agevolazione.

Il  Fondo Piccolo Credito (NFPC) è finalizzato alla concessione diretta di prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria, che hanno difficoltà nell’accesso al credito in quanto hanno fabbisogni di entità contenuta

L’Avviso ha una dotazione finanziaria di euro 27.690.000.

Possono accedere al Fondo Piccolo Credito le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), i Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica e i Liberi Professionisti, che alla data di presentazione della domanda:

  • rientrino nei requisiti dimensionali di MPMI (anche nel caso di Liberi Professionisti o Consorzi e Reti di imprese con soggettività giuridica); tale requisito deve essere mantenuto fino alla concessione del finanziamento agevolato
  • abbiano gli ultimi due bilanci chiusi depositati, relativi a due esercizi completi e, nel caso, di Liberi Professionisti le ultime due dichiarazioni dei redditi;
  • abbiano o intendano aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento agevolato, una sede operativa nel Lazio; in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinataria del finanziamento e devono essere localizzati gli investimenti rientranti nel Progetto;
  • abbiano un’esposizione complessiva limitata ad euro 100.000,00 nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia; nei casi in cui la forma giuridica del Richiedente sia tale da determinare tale situazione, non rientrano nel conteggio i prestiti che inequivocabilmente non sono riferiti all’attività di impresa, quale ad esempio il mutuo per l’acquisto dell’abitazione.

I richiedenti devono esercitare sul territorio del Lazio un’attività, identificata come prevalente, rientrante in una delle seguenti categorie di Codici ATECO ISTAT 2007 – aggiornamento 2022:

  • B Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C Attività manifatturiere
  • D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F Costruzioni
  • G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
  • H Trasporto e magazzinaggio
  • I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
  • J Servizi di informazione e comunicazione
  • K Attività finanziarie e assicurative
  • L Attività immobiliari
  • M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
  • P Istruzione
  • Q Sanità e assistenza sociale
  • R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S Altre attività di servizi
  • T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
  • U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali

I Progetti devono rispettare il principio di non recare un danno significativo all’ambiente (Principio DNSH) e non devono rientrare nelle Attività Escluse, come definite nell’Appendice 1 all’Avviso.

Saranno finanziati investimenti da realizzare presso la sede operativa localizzata nel Lazio che rientrino nelle seguenti macro-tipologie:

  • a) Investimenti materiali e immateriali:
    • acquisto di terreni, nel limite del 10% del programma di investimento ammissibile;
    • acquisto di immobili dedicati ad attività di impresa e realizzazione di opere murarie e assimilate funzionalmente correlate agli investimenti, necessarie ad attività d’impresa, nel limite del 20% del programma d’investimento ammissibile;
    • acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;
    • acquisizione di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali.
  • b) Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:
    • servizi di consulenza specialistica prestati da soggetti esterni;
    • studi di fattibilità.
  • c) Capitale circolante, fino ad un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile.

L'agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero che può coprire fino al 100% del Progetto, erogato a valere sulle risorse della Sezione Ordinaria del NFPC, aventi le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo: euro 10.000,00;
  • importo massimo: euro 50.000,00 (sono ammissibili anche progetti di importo superiore ad euro 50.000,00, nel qual caso il finanziamento coprirà meno del 100% del Progetto);
  • durata: 60 mesi, incluso il preammortamento;
  • preammortamento: 12 mesi (obbligatorio);
  • tasso di interesse: zero;
  • tasso di interesse di mora: 2% in ragione d’anno da applicarsi in caso di ritardato pagamento;
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata;
  • assenza di garanzie.

E' possibile richiedere un finanziamento agevolato sul Fondo Rotativo Piccolo Credito anche se è già stato richiesto un finanziamento agevolato a valere sul NFPC-Energia (vedasi articolo) fermo restando il rispetto delle indicazioni contenute negli avvisi e solo nel caso in cui la somma dell’esposizione totale verso il sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia, e del finanziamento agevolato richiesto/ricevuto non superi la soglia di euro 100.000,00

I richiedenti che hanno già ottenuto un finanziamento agevolato a valere sul NFPC-Energia o sul Fondo Rotativo Piccolo Credito possono presentare domanda di agevolazione per ottenere un secondo finanziamento agevolato a valere sul presente Avviso, fermo restando il rispetto delle prescrizioni in esso contenute e solo nel caso in cui la somma dell’esposizione totale verso il sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia, e del finanziamento agevolato già ricevuto non superi la soglia di euro 100.000,00

Le richieste di accesso all’agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 18 gennaio 2023. Le richieste possono essere presentate esclusivamente on line sul portale http://www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Nuovo Fondo per il Piccolo Credito – Ordinario”. Lo sportello resterà aperto fino al raggiungimento di un volume di richieste pari al doppio delle risorse stanziate. Resta fermo che le domande saranno avviate ad istruttoria solo fino a concorrenza delle risorse disponibili.  

 

Fonte: Avviso, Regione Lazio

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