In primo piano nazionale
Il nuovo termine di apertura del bando è fissato al 10 dicembre 2020. La procedura di pre-compilazione delle domande e degli allegati sarà disponibile dal 30 novembre 2020. Saranno finanziati progetti di ricerca e sviluppo, per la riconversione produttiva nell’ambito dell'economia circolare, di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 2 milioni di euro.
Definiti, i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazioni per accedere al bando che mira a sostenere e favorire la trasformazione tecnologica e digitale nel settore manifatturiero e in quello dei servizi diretti alle imprese, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e nel settore del commercio, contribuendo così agli obiettivi di innovazione e di crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo del Paese. La trasformazione digitale è un processo necessario e prioritario: le imprese devono essere pronte ad affrontare il cambiamento per sopravvivere e vincere nel mercato.
Con la pubblicazione del Decreto Rilancio lo strumento "Smart&Start" viene confermato il rifinanziamento con 100 milioni di euro per il 2020 con l’obiettivo di sostenere le startup innovative in tutta Italia e anche l’estensione del contributo a fondo perduto – pari al 30% del mutuo – per le startup innovative del Cratere sismico Centro Italia: le agevolazioni già previste per le startup innovative del cratere sismico aquilano ora sono applicabili anche alle startup innovative nei comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dai terremoti del 2016 e 2017.
Emanata circolare che definisce le nuove modalità di ammissione ed erogazione delle domande di finanziamento a seguito delle novità introdotte dal Decreto Crescita: oltre alle PMI anche i professionisti potranno accedere ai benefici e ampliate anche le fattispecie di reato che giustificano l’intervento del Fondo: all’estorsione, alla truffa, all’insolvenza fraudolenta e alle false comunicazioni sociali sono aggiunti i reati di bancarotta semplice, bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito. Il Fondo prevede finanziamenti del Ministero dello Sviluppo Economico a tasso zero per un massimo di 10 anni e di importo non superiore a 500.00 euro, e comunque non superiore al valore del mancato pagamento.
Fissate le modalità di intervento per le operazioni d’importo minore, fino a 120mila euro, cosidette a rischio tripartito per le quali è prevista un’equa ripartizione del rischio tra soggetto finanziatore, soggetto garante autorizzato e Fondo. Tale intervento prende avvio dal 15 marzo 2019.
Apportate modifiche alle modalità di intervento del Fondo centrale di garanzia su portafogli di finanziamenti erogati a piccole e medie imprese e incrementa la relativa dotazione finanziaria.
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