23/04/2021 10:01
In primo piano regionale
Francesca Del Nero: ripartenza con risveglio di coscienza diffuso
25 aprile 1945 festa della liberazione .. dal nazismo e dal fascismo. 26 aprile 2021 il primo giorno in un regime di semi–libertà, 66 anni dopo.
Ancora concreti rischi sanitari per la pandemia, il Virus c’è e continua a circolare insieme a tante criticità.
22/04/2021 12:04
In primo piano regionale
Alessio Virgili: l'Italia il prossimo 26 aprile può e deve riaprire
Con un piano vaccinale che sembra finalmente a regime, è il momento per il Paese di assumersi quel "rischio calcolato" di cui ha parlato il Premier.
22/04/2021 11:37
In primo piano regionale
Giuseppe Pisani: Nessuno ci salverà, serve gestione corale emergenza
Far ripartire l'Italia come e meglio di prima sarà possibile solo se tutti riusciremo a fare la nostra parte, nessuno escluso.
Aprire non è solo possibile ma indispensabile, nel rispetto dei necessari protocolli che abbiamo imparato a rispettare nelle diverse fasi pandemiche.
Dobbiamo tenere in considerazione il rischio a cui stiamo andando incontro, ricordandoci sempre che non è un "liberi tutti".
21/04/2021 09:48
In primo piano regionale
Marco Bacini: no a decisioni imposte prive di logica come il coprifuoco
Per la tenuta sociale serve comunicazione capace di spiegare le scelte che altrimenti sembrerebbero più di controllo che di misure precauzionali per il virus.
Draghi ha dato il via libera ad una progressiva riapertura delle attività a partire dal 26 aprile ma da più parti si chiede di più, l'Italia è in ginocchio.
Notizie dai partners
La sicurezza alla guida parte dalla scelta dei pneumatici
In un'auto le gomme giuste fanno sempre la differenza e garantiscono tenuta e sicurezza alla guida.
In primo piano regionale
UGL #ontheroad 30 tappe italiane per incontrare i lavoratori
"Il lavoro cambia anche noi!" questo il motto dell'innovativo tour nazionale dell'UGL in 30 Città, da Nord a Sud Italia, per celebrare la Festa del Lavoro 2021
Il decreto “Sostegni”, si presta naturalmente a molte considerazioni. In via preliminare osservo che nonostante alcuni aggiustamenti migliorativi in sede di dibattito all’interno dell’Esecutivo, la “potenza di fuoco” della misura di sostegno vera e propria è piuttosto limitata.
Alcune sequenze riflessive per affrontare questo passaggio, ancora dalla durata incerta, e superare la crisi economica dovuta al coronavirus. A distanza di un anno le imprese che sono state costrette, per la sicurezza nazionale, a chiudere, o a lavorare parzialmente, si ritrovano "punto a capo!". Le imprese, se messe nelle condizioni, con il proprio lavoro possono "riportarsi in salvo" perché sono "educate" alla lotta e alle difficoltà. Ora pensiamo seriamente a cosa si deve fare. Quali le azioni da porre in atto, immediatamente, per garantire la sopravvivenza di intere filiere produttive.
E’ il momento delle proposte, che devono arrivare da chi vive in prima persona il dramma economico o da chi ha il compito di rappresentare interessi comuni e condivisi. Proposte che devono girare, devono avere voce e cassa di risonanza anche grazie agli organi di informazione, che alle volte sono forse troppo appiattiti su ciò che “si vuole narrare”. Continueremo a dare voce a chi ha qualcosa da dire e che trova difficoltà ad essere ascoltato, a chiunque possa contribuire, senza utopie, a far ripartire il nostro Paese.
22/03/2021 09:55
In primo piano regionale
Giuseppe Pisani: serve ripensare il nostro Servizio Sanitario
In questi giorni le Commissioni parlamentari sono al lavoro sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che rappresenta una importante svolta per la sanità nei prossimi 30 anni.
22/03/2021 08:20
In primo piano regionale
Fabio Porta: Ius culturae universale e italian business community per la ri-costruzione
L'idea di "ri-costruzione" ci riporta indietro di settantacinque anni, quando l'Italia provava a rialzarsi dalle macerie, morali ed economiche, dell'ultima grande guerra. Anche la lotta al Covid19, con le sue vittime e il suo drammatico impatto sull'economia, ha preso le sembianze di una vera e propria guerra mondiale.
18/03/2021 20:58
In primo piano regionale
Guido D'Amico: la ricostruzione passa dalla competenza e dagli investimenti
Noi confidiamo in questo Governo. Alcuni segnali sono arrivati: dal turismo, dall’innovazione tecnologica, dal digitale, dalla transizione ecologica. Noi crediamo che il rilancio post Covid debba passare da una massiccia e mirata campagna di vaccinazione, da un pacchetto autorevole e credibile per intercettare le risorse del Recovery Fund. Ma anche dalla capacità di investire davvero sul turismo, sull’artigianato, sul commercio, sulla scuola, sull’ambiente, sulla cultura. La ricostruzione passa dalle competenze. E dal coraggio.
18/03/2021 20:04
In primo piano regionale
Valentina La Bruzzo: sviluppare un profondo senso di appartenenza
Da ieri il 18 Marzo sarà una data che ricorderà le vittime da Covid-19. Da più di un anno tutti i Paesi, tutte le popolazioni, stanno affrontando delle difficoltà che mai avremmo potuto immaginare. Durante questo periodo di tempo spesso mi sono ritrovata a riflettere sulle metodologie adottate dai vari Governi e dalle Regioni per superare questo particolare momento di difficoltà; fino ad arrivare alle famiglie, quelle più colpite, che quotidianamente lottano per la sopravvivenza.
18/03/2021 19:46
In primo piano regionale
Pietro Bonfiglio: la ripresa passa per una rigenerazione urbana
La pandemia che stiamo vivendo configura il momento attuale come un “periodo di guerra”! E come da sempre è stato, alle rovine ed alle sciagure della guerra seguono non solo la voglia e la determinazione di guardare avanti e ripartire, ma anche la ripresa e la ricostruzione.
18/03/2021 19:23
In primo piano regionale
Maria Laura Paxia: il Recovery Fund deve avere al centro le esigenze delle future generazioni
L’impatto della pandemia sulla salute, la vita familiare, l’occupazione e la situazione finanziaria delle persone è stato devastante. Abbiamo vissuto una tragedia caratterizzata da insufficienza di risorse in primo luogo di natura assistenziale/sanitaria: scarsità di cure intensive e sub-intensive ma anche di sanità territoriale. Ci siamo resi conto che la scarsità di risorse economiche hanno messo in difficoltà le componenti più fragili della società come gli anziani, i malati, i bambini e i giovani, i lavoratori irregolari, i precari, gli stagionali, le organizzazioni di terzo settore.
La pandemia ha sicuramente marcato grandi differenze a livello mondiale tra i Paesi con economie sane e robuste e quelli con economie fragili, quali l’Italia. E’ il momento delle scelte difficili, di quelle riforme fondamentali che devono rendere l’Italia piú rapida e competitiva a livello globale per attrarre investimenti (parliamo sempre di riforma tributaria e amministrativa, del costo del lavoro, della giustizia, e sicuramente politica per dare piú stabilitá di governo).





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