18/03/2021 11:25
In primo piano regionale
Ambrogio Invernizzi: Innovazione, investimenti e sostenibilità per una rinascita e ripartenza
Ad un anno esatto dall'inizio di una pandemia che ha coinvolto tutto il mondo, non solo sotto il profilo umano ma anche e fortemente in termini economici, è d’obbligo, per il mondo imprenditoriale, fare i conti con quello che sarà il domani.
18/03/2021 11:18
In primo piano regionale
Alberto Corbino: lo sviluppo sostenibile come rotta del piroscafo NuovaItalia
Un economista russo, quasi cento anni fa, schematizzò il susseguirsi di cicli economici nella teoria nota come “onde di Kondratiev. Dalla rivoluzione industriale ad oggi, l’umanità avrebbe vissuto cinque onde, ciascuna delle quali alimentata da una o due innovazioni dominanti che fungono da fattori trainanti: all’inizio furono il motore a vapore e la industria manifatturiera del cotone, poi le ferrovie e l’acciaio, quindi l’ingegneria elettrica e la chimica, e poi il settore petrolchimico e quello automobilistico e, come ultima, l’era dei computer e di internet, la cosiddetta ICT - Information and Communication Technology, che starebbe per esaurire la sua spinta.
18/03/2021 11:07
In primo piano regionale
Gian Domenico Auricchio: Le lezioni del Covid: sfida green, digitale e nuova responsabilità dell'impresa
Dicono che l'unica costante della vita sia il cambiamento e senz'altro siamo in un momento di grandi trasformazioni. A poco più di un anno da quando il Covid-19 si è diffuso in maniera planetaria ci troviamo in una situazione non dissimile dal punto di vista sanitario, ma molto diversa dal punto di vista delle economie.
1 year after Covid pandemic. Quando ripartire? Subito, è già troppo tardi. La rigenerazione economica dell'Italia passa attraverso una ripresa della vita sociale innanzitutto. Colpita ed affondata da mille non decisioni prese o da scelte rivelatesi errate.
18/03/2021 10:32
In primo piano regionale
Emanuele Gatti: trasformare le buone pratiche emerse nell'emergenza in pratiche quotidiane
Un anno di pandemia da SARS-Cov-2 ha stravolto totalmente il normale ordinamento economico e sociale, ha lasciato dietro di sé gravi lutti, permanenti danni e macerie. E questa ondata di negatività non sembra essere del tutto finita, anzi.
18/03/2021 10:28
In primo piano regionale
Massimo Maria Amorosini: voltiamo pagina e scriviamo il nostro futuro
Voltiamo pagina. Questo è il messaggio che come testata giornalistica Economia News vogliamo lanciare in un momento in cui siamo ancora nel pieno della pandemia e non possiamo più definirlo momento emergenziale.
L'idea di riflettere insieme, di intrecciare i miei pensieri con altri, di dialogare ha sempre rappresentato, per me, un bisogno. Per questo motivo non posso non ringraziare tutte le persone che con il loro lavoro, il loro pensiero e la loro creatività hanno contribuito a immaginare insieme il futuro in era Covid.
18/03/2021 08:58
In primo piano regionale
Idee in movimento per una ri-costruzione del Paese nell'era del Covid
Dopo il successo dello speciale 8 marzo, accogliamo oggi articoli di tanti amici di Economia News con loro riflessioni e proposte per far uscire l’Italia dalla crisi legata alla pandemia COVID-19.
09/03/2021 10:09
In primo piano regionale
S.R.L.: Soci di minoranza a rischio, inconstituzionalità della norma?
La Legge 11 settembre 2020 n. 120 ha convertito in Legge il c.d. Decreto Semplificazioni introducendo tra l’altro - con l’art. 44 – la possibilità di deliberare, sino al 30 giugno 2021, le operazioni di aumento del capitale sociale col voto favore della maggioranza del capitale sociale presente in assemblea. Tale modifica crea non pochi problemi per i soci di minoranza.
Il Presidente della Repubblica Mattarella ha dichiarato di recente che in Italia la “parità uomo-donna non è ancora pienamente raggiunta”, e allora che cosa possiamo fare? Ritengo che non si possa risolvere il problema della discriminazione se non si debella la violenza di genere nella sua globalità.
08/03/2021 15:30
In primo piano regionale
Anita Maurodinoia: per una politica di nuovi diritti delle donne
8 marzo 2020. Esattamente un anno fa, in qualità di consigliere regionale, sostenevo che il modo migliore per celebrare in Puglia, la giornata internazionale della donna, sarebbe stato approvando la legge sulla doppia preferenza, così avrebbe permesso di votare due candidati di sesso diverso. In molti mi dicevano che la mia, sarebbe stata una battaglia persa. Ma ostinatamente ci ho creduto anche quando il Consiglio regionale “decise di non decidere”, ed è noto come è andata a finire. Un decreto del Governo ha permesso finalmente anche ai pugliesi di poter scegliere sia un uomo sia una donna.
08/03/2021 14:43
In primo piano regionale
Letizia Airos: Non c'è più crescita economica senza equità di genere
8 marzo, si celebrano le donne. Non si può ricordare questa data senza pensare ai problemi che l’occupazione femminile sta affrontando, da più di un anno, a causa della pandemia. E’ un periodo in cui purtroppo, ancora una volta, proprio le donne subiscono i danni maggiori nel mondo del lavoro. Questo in Europa come negli USA, luogo dove sto scrivendo.
Il 98% di chi ha perso il lavoro quest'anno è donna. Lo dicono i dati Istat: su 101mila nuovi disoccupati, 99mila sono donne. La pandemia ha allargato il problema della disparità di genere, agendo in un contesto, italiano e globale, dove le disparità di genere nel mondo del lavoro erano una criticità già prima dell’emergenza sanitaria. Il gender pay gap mondiale, cioè la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini, è intorno al 20%.
Il Covid ha evidenziato e amplificato alcuni di quegli aspetti critici già presenti all’interno delle nostre società. Come noto, la nozione di crisi, nella sua accezione corretta e più feconda, sembra coincidere con il significato semanticamente originario, ed evoca le idee di scelta, giudizio e risoluzione: in questo senso, crisi è un concetto che ha un legame importante con un pensiero critico, con il dover cercare criteri di giudizio e azione per far fronte a una situazione, appunto, critica.
Ho fatto l'imprenditrice per 33 anni, quando nel 1985 ho avviato la mia attività nel mondo del Packaging era essenzialmente per conciliare vita lavorativa e vita familiare, avendo 2 figli piccoli non potevo fare in modo diverso. Sono stati anni faticosi e difficili, anche perché come donna è molto più impegnativo fare l'imprenditore. Ma sono stati anche anni di tanta soddisfazione, io li chiamo gli anni d'oro, e purtroppo le future generazioni non avranno le stesse opportunità, per tanti motivi e il più importante è che è cambiato il mondo intero.
08/03/2021 12:04
In primo piano regionale
Valeria Maione: parità di genere per un Paese più produttivo e giusto
Ci siamo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza che dovrà essere pronto per aprile ha già molti contenuti interessanti, ora da meglio definire e dettagliare affinché risultino, i progetti conseguenti, “concretamente perseguibili ed oggettivamente sostenibili”. Siamo consapevoli che la parola d’ordine debba essere trasparenza: su tempistica, costi, impatti e ricadute attese sul sistema paese e sul PIL in particolare. L’Europa anzitutto ce lo impone. Ed allora credo che ciascuno di noi per le proprie possibilità sia chiamato responsabilmente a dare un suo contributo di scienza e/o esperienza, contributo che mi appresto ad esporre.
Le prime donne della mia vita sono state Filomena, mia nonna, e sua sorella e mia prozia, Anna. Sono cresciuta con il loro esempio di donne già contemporanee all'epoca. Senza troppi giri di parole, con la loro sola presenza, mi hanno insegnato l’una ad ascoltare il cuore, l’altra a usare le parole. Nel corso della mia vita personale e professionale di donne ne ho incontrate e vissute tante. A ognuna di loro devo un pezzo che compone il mio mosaico. Di ciascuna porto il nome e la storia. Perché io stessa sono stata e sono ciascuna di loro.
Parlare della donna è complesso. Provare a tirare le file della condizione femminile un'aspirazione da manuale, difficile. Quando si cerca di parlare di tutte, si finisce per non parlare di nessuna in particolare.
Dai primi riconoscimenti a oggi, la strada è ancora lunga: nel 1946 le donne votarono per la prima volta, nel 1948 la Costituzione stabilì l’uguaglianza tra i sessi e nel 1975 una legge decretò la parità di diritti tra marito e moglie.
08/03/2021 10:06
In primo piano regionale
Paola Cavallero: smettere di pensare che non ci danno spazio
Le donne non hanno ancora gli spazi che meritano ma questo non solo per "colpa" degli uomini, sarebbe riduttivo semplificare la realtà lavorativa/professionale femminile in un discorso polarizzante donne/uomini. La transizione verso un modello paritario è economicamente rilevante oltre che necessaria sul piano sociale: occorre una sempre più piena inclusione finanziaria al femminile, promuovendo la partecipazione attiva delle donne.
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